ciao very, di questa tecnica abbiamo già parlato e io conosco anche il chirurgo che la effettua a parma. confermo che ha operato anche persone che avevano fatto prima un trapianto perforante.

però per tutto il resto continuo a essere d'accordo con i trapiantati (e sottoscrivo anche l'ultimo intervento di luke!)...

Luke ti sbagli penso, c'è molta differenza eccome, almeno secondo la magior parte degli oculisti; in ogni modo se non credi alle mie parole chiedilo a loro, e almeno una buona parte ti dirà quello che ho detto io.
Per il resto io rimango di questa idea (e non mi pare comunque di essere l'unico caso al mondo), il fatto della durata non è un'inezia così trascurabile da essere l'ultimo dei propri pensieri, perchè ripetere di nuovo un'esperienza che può avere complicazioni non indifferenti lo trovo tutt' altro che piacevole e preferisco evitarlo se è possibile..... si, sinceramente io non sono mai stata amante di soluzioni in un certo senso "tappabuchi" (il termine è estremo, lo so, ma serve a rendere l'idea), sarò anche maniaca della pefezione, ma io se possibile ho sempre cercato il meglio delle cose, e intendo farlo anche questa volta..... vabbè pazienza, mi metterò fortemente contro molti di voi, è successo fin dai miei primi interventi, non è mai stata mia intenzione far sì che la pensiate come me, ma io la penso così, e d'altra parte non siamo tutti uguali, il mondo è bello perchè è vario no?...
Si spera comunque che possa prendere piede l'endocheratoplastica.

Quello che dici Luke, è vero, nemmeno io mi sono mai chiesta quanto possa durare e ti dirò che tuttora non ci penso, non mi pongo il problema della durata e mi godo la mia cornea e la mia vista ma circa 3 o 4 anni fa quando ero al momento di rifarlo, mi sono detta"Accidenti, ma perché nessuno mi aveva avvertito prima?". Ripeto, molto ma molto probabilmente non sarebbe cambiato niente ma resto dell'idea che è vero che uno non ci pensa, ma chi deve essere operato deve saperlo che potrebbe non essere per sempre! Quello in cui non condivido Very è che il sapere che la cornea potrebbe avere una durata limitata a me e penso anche a molti altri non ha provocato alcun disagio psicologico. Se il disagio c'è è quello di dover ripetere tutto quando ti capita, non nel frattempo!

Beh insomma maria...anche tu hai detto che ti era crollato il mondo addosso alla notizia.... e per me questa frase denota disagio psicologico (almeno secondo l'idea di disagio psicologico che ho io, se voi ne avete un'altra beh...) e anche che non sei rimasta indifferente a questo fatto, come se nulla fosse...
ma ditei una cosa che non ho capito: con quello che dite volete mandare qualche messaggio a me in particolare oppure no?

Maria capisco perfettamente il tuo disagio, neanche a me hanno mai detto quanto durerà la mia cornea, ma qualche motivo ci sarà: secondo te ha senso dire a uno che sta per sottoporsi a trapianto che la cornea non durerà all'infinito? non pensi che psicologicamente abbia già abbastanza preoccupazioni? e poi ma chi può dire con certezza quanto durerà una cornea? 10-20-30 anni per sempre? nessuno può dirlo, magari si può fare un discorso statistico, ma non legato alla singola cornea. Il punto è un'altro: i medici seri e onesti non a caso dicono sempre che il trapianto si fà più tardi possibile, sia perchè seppur minimo comporta sempre qualche rischio, sia perchè (non lo dicono per non spaventare) può capitare di doverlo rifare ed è chiaro che se lo fai a 20 anni le possibilità saranno maggiori che se lo fai a 40. Per cui Very il tuo modo di ragionare, anche se teoricamente può avere una sensatezza, non tiene al cospetto della reltà con la quale bisogna fare i conti.

In che senso non tiene al cospetto? Spiegati meglio...
Comunque i medici dicono anche che con la lamellare le cose stanno un po' diversamente, e se mi si presentano due opzioni: con la prima non ci sono risultati certi, ma ci sono fondate ragioni per pensare che la cornea duri come una originale (non cheratoconica), e con la seconda c'è il dato certo che spesso non è così, io personalmente scelgo la prima.
E la cheratoplastica lamellare e il fatto che i medici dicono questo è una realtà eccome, e il mio modo di ragionare tiene al cospetto di questa realtà.

Ciao a tutti,
anche io ho fatto il trapianto circa 23 anni fa (il primo occhio: il secondo 21...) e tre anni fa mi hanno annunciato che la conta delle cellule endoteliali faceva presagire un prossimo scompenso corneale: la notizia mi ha gettato nello sconforto per alcuni mesi.... beh, a distanza di tre anni dalla nerissima profezia, ancora ci vedo bene da un occhio, così così dall'altro: spero di tirare avanti il + possibile e magari di poter usufruire dei progressi nella tecnica di trapianto endoteliale (meno invasivo): anche a me non avevano, al tempo, parlato di "scadenza" della cornea ma, visto che non ci vedevo un acca, beh, comunque il trapianto l'avrei dovuto fare e dal momento che in tutti questi anni mi ha consentito di fare una vita normale, sono contento di a verlo fatto: poi, chi vuol essere lieto sia. del diman non v'è certezza, come diceva il caro buon Lorenzo (non Jovanotti!!)

Non intendevo dire che dovevano dirmi quanto sarebbe durata la mia cornea, certo non sono degli indovini!
Però all'epoca mi dissero che forse era giunto il momento di pensare al trapianto, che non era urgentissimo ma che avrei dovuto decidere io se rimandare ancora e tenermi quei 2 o 3 decimi per un altro po' oppure provare a migliorare subito. In quel frangente forse sarebbe stato opportuno dirmi :" Tenga presente anche che una cornea trapiatanta non è detto che duri tutta la vita!". E' questo che intendevo quando dico che bisognerebbe essere informati. Poi uno decide come crede. Comunque ero talmente contenta di rivederci poco dopo il trapianto che non ho esitato a mettermi in lista anche per l'altro e dopo 2 anni dal primo gli è toccato. Ora sapendo di dover ripetere, ho rifatto il primo perchè non vedevo più un tubo ma il secondo (sono passati già 2 anni) sta temporeggiando perchè comunque si può fare ma non è piacevole ricominciare tutto da capo.
Ripeto però che secondo me è giusto saperlo ma almeno nel mio caso probabilmente non sarebbe cambiato assolutamente nulla ed il risultato del trapianto è stato soddisfacente, peccato che non sia durato molto, spero che questa volta duri di più.
Anche mofdikiev mi sembra che temporeggi prima di ripetere l'esperienza

Beh mofdikiev, anche l'incertezza non è la stessa in ogni situazione... nei vari contesti ci sono maggiori o minori possibilità che un certo evento si verifichi... e sicuramente anche Lorenzo il Magnifico lo ammetterebbe...
In questo caso si potrebbe dire quanto è bella la nuova cornea che si fugge tuttavia... e secondo me è meglio diminuire il più possibile le probabilità che ciò avvenga.

Ho effettuato il trapianto nel 2003. Oggi sembra che lo debba ripetere causa rigetto.
Durata della mia cornea trapiantata... appena 5 anni

Ultimo aggiornamento: visita a Mestre dalla dott.ssa Bohm:
La dottoressa mi ha fatto un'ottima impressione, l'ospedale è molto bello, ma sopratutto mi hanno detto che le mie cornee stanno tutto sommato bene e che è probabile che non ci sia bisogno di un nuovo trapianto (almento per un bel po' di anni) yhuhyuhyuhyuhyuh

ciao,
volevo chiedere a chi ha già ripetuto il trapianto di cornea quali sono i sintomi che fanno presagire di doverlo ripetere...
io l'ho fatto sette anni fa all'occhio destro, ed è da qualche settimana che ho notato un abbassamento del visus ed una sensazione come di appannamento dell'occhio...

Ciao,
Per quanto riguarda l'abbassamento del visus, potrebbe essere qualunque cosa, di per sè non credo si possa arguirne problemi relativi alla vita residua del trapianto (nel mio caso, per esempio, si trattava di un piccolo cedimento della cicatrice in aggiunta all'incipiente presbiopia);
Per quanto riguarda il secondo problema da te segnalato, la dott.ssa Bohm mi ha detto che uno dei primi sintomi di scompenso corneale è una sensazione come di "nebbia" che compare sopratutto al mattino e poi va diminuendo nel corso della giornata: questo perchè rimangono poche cellule endoteliali che hanno la funzione di drenare i liquidi (di notte, stando sdraiati , si ha un maggiore accumulo di liquidi, che poi di giorno, pian piano, per gravità, comunque defluiscono, da qui l'attenuazione/scomparsa del sintomo con il passare delle ore).
Non è detto sia il tuo caso (Hai mai fatto la conta delle cellule endoteliali? Parli di appannamento nel senso di appannamento della vista o della cornea?) In ogni caso, fossi in te, una visita presso un centro qualificato (importante!) la farei al più presto (anche solo, come è successo a me, per escludere la presenza di un rigetto o di un inizio di scompenso corneale).
Comunque, mille auguri!

Per quanto mi riguarda non c'è stato un momento particolare in cui ho notato qualcosa di diverso, ma così come la vista nei primi mesi dopo il trapianto migliorava, lentamente negli ultimi anni era sempre peggio. Ad un controllo dopo circa dieci anni dal trapianto non riuscivo più a correggere ed ero arrivata ad un punto che con gli occhiali più di 2/3 decimi ad occhio non vedevo. Da qui la ripetizione, almeno per ora ad un occhio, che finalmente è tornato a vedere con gi occhiali 9 decimi.
L'altro è sempre lì ed ha provato con una LAC morbida per la miopia (16D) e l'occhiale sopra per astigmatismo ed anche così non so a quanto arriva ma non ragggiunge certo l'altro. L'oculista mi ha parlato anche di un'opacità della cornea stazionaria che non influisce però sulla mia visione (è più in alto).

ciao,
ma si può fare il cross-linking su una cornea trapiantata?
non ne ho mai sentito parlare, ma il mio oculista me ne ha accennato...