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Dopo un trapianto non riuscito, cosa fare??? 
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Iscritto il: martedì 9 agosto 2005, 21:19
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Località: lECCO
Messaggio Dopo un trapianto non riuscito, cosa fare???
Buongiorno a tutti ... dopo alcuni mesi sono riuscito a trovare questo forum, e sono certo che potrà essermi utile.

SONO MOLTO PREOCCUPATO PER LA MIA SITUAZIONE E SPERO DI TROVARE QUALCUNO CON CUI SCAMBIARE INFORMAZIONI E MAGARI TROVARE UNA VIA D'USCITA...

Sono un ragazzo di 25 anni, affetto da cheratocono a tutte e due gli occhi... da dieci anni, dopo alcuni anni di lenti a contatto semirigide, ho deciso di fare il trapianto di cornea "lamellare" nel policlinico S. Matteo di pavia dal Prof. Fernando Trimarchi.

Le garanzie erano ottime, solo in pochi casi non riusciva il trapianto...
Nell'aprile del 2004 sono stato ricoverato per effettuare il trapianto... dopo tutte le visite di controllo mi dicevano che la mia cornea "nuova" era bellissima molto limpida... ma io non ci vedevo!!!
Nel frattempo il professore che mi ha operato è deceduto... e io mi sono trovato spiazzato... visto che avevo acquisito fiducia in lui...
Dopo alcuni mesi avevo una vascolarizzazione dei capillari e lo staff di pavia ha deciso di togliermi i punti... ad oggi è passato un anno ed io vedo pochissimo da questo occhio, tanto è vero che l'ultimo dottore mi ha consigliato di mettere una lente a contatto ...

Quindi sono nella stessa situazione di prima...con l'occhio che ha subito il trapianto che non ha piu il cheratocono ma è molto miope ed astigmatico!!!
...e mi ritrovo che l'altro occhio sta facendo i capricci... ma prima di fare un'altro intervento ne passerà di tempo!!!

Scusate se sono stato un po pesante e lungo ma sono PREOCCUPATISSIMO!!! :roll:

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Andrea


martedì 9 agosto 2005, 21:42
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Iscritto il: domenica 3 aprile 2005, 16:00
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Ciao Andrea, innanzitutto benvenuto nel forum.

Passando alla situazione del tuo occhio trapiantato, in base alle mie conoscenze situazioni simili alla tua non sono così infrequenti. Mi spiego meglio, l'astigmatismo elevato e spesso irregolare è un effetto collaterale purtroppo molto comune del trapianto, tant'è che praticamente nessuno dopo un trapianto non ha bisogno di alcuna correzione per vedere bene e molti necessitano addirittura delle lenti semirigide.

In compenso però se ti può consolare l'aver effettuato un trapianto lamellare ti eviterà molti dei grattacapi legati al possibile rigetto, che statisticamente nei trapianti lamellari è molto più raro e inoltre il tuo lembo durerà molto più a lungo rispetto a un trapianto perforante.

Purtroppo ad oggi nessun trapianto, nè lamellare, nè perforante è in grado di garantire un output accettabile in termini di recupero di funzione visiva.
Le correzioni sono quasi sempre necessarie. Poi si può ricorrere ad altre chirurgie per tentare di risolvere i difetti refrattivi post trapianto: incisioni limbari per ridurre l'astigmatismo e laser ad eccimeri oltre al ritensionamento dei punti nel caso dei trapianti perforanti.

Fossi in te cercherei di guardare il bicchiere mezzo pieno anche se devi utilizzare delle correzioni sull'occhio trapiantato, il cheratocono non c'è più! Non è poco.

In bocca al lupo!


martedì 9 agosto 2005, 22:27
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Iscritto il: lunedì 3 gennaio 2005, 15:06
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Località: Napoli
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Ciao Mappo e benvenuto (anche se mi sembra di ricordarmi di te da parecchio.. :lol: )

Certo.. immagino che il consiglio di Lorenzo suoni male..
Il cheratocono non c'è.. ma tu non vedi lo stesso.. :evil:

CMq.. sarebbe interessante confrontare le mappe.
Inoltre.. la lente potrebbe essere una soluzione.. ma gli altri che dicono?
hai sentito altri pareri?


mercoledì 10 agosto 2005, 0:15
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Iscritto il: martedì 9 agosto 2005, 21:19
Messaggi: 4
Località: lECCO
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Si è da tempo che sono iscritto alla New Letter, ma per problemi di lavoro non sono mai entrato nel forum... da qualche mese sono libero professionista (speriamo che li occhi non mi abbandonino) e quindi avrò piu tempo per comunicare con tutti voi del forum.

La soluzione della lente a contatto è la soluzione che mi ha dato un Oculista di Lecco, uno di Monza e il nuovo professore che dirige il reparto di oculistica dell'ospedale S.Matteo di Pavia.

Provero' a settembre ad andare a farmi fare questa lente a contatto ma spero di riuscirla a sopportare... ho sentito che esistono lenti in parte morbide (all'esterno, proprio dove ci sono le cicatrici) e in parte rigide (per correggere l'astigmatismo e la miopia).

Ciao Ciao a Presto e grazie!!!

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Andrea


mercoledì 10 agosto 2005, 13:53
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Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57
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mappo ha scritto:
Quindi sono nella stessa situazione di prima...con l'occhio che ha subito il trapianto che non ha piu il cheratocono ma è molto miope ed astigmatico!!!
...e mi ritrovo che l'altro occhio sta facendo i capricci... ma prima di fare un'altro intervento ne passerà di tempo!!!

Ma quanto mi ci rivedo :) :) non so dirti per quanti anni ho detto anche io la stessa cosa :)
Eh si, il trapianto elimina il problema alla radice ma lascia dei difetti visivi che hanno bisogno di essere corretti.

Ho fatto il mio primo trapianto 13 anni fa, quando avevo più o meno la tua età e, il secondo (costretta dalle circostanze), l'ho fatto un paio di mesi fa. Se ti va puoi leggere i topic aperti in proposito nella sezione "Esperienze di trapianto di cornea".
Tra il primo trapianto all'occhio sinistro e il secondo all'occhio destro facevo fare tutto al mio occhio "portante" nonchè al destro che pur essendo un po' malandato era quello che stava meglio; il sinistro non veniva praticamente utilizzato.
Un po' me ne rendevo conto ma andava bene così. Due o tre anni fa anche a me hanno consigliato la lente a contatto. Tra una cataratta prima e un trattamento laser poi ero arrivata a circa 7/10: la lente a contatto non mi faceva vedere tanto più lontano ma riuscivo a vedere le cose più definite, più nitide.
La funzione del mio occhio sinistro, in quanto "malato", rimaneva sempre quella di fare da supporto al destro che pur continuando imperterrito la sua evoluzione verso gli stadi più avanzati del cheratocono con tutti i problemi che ne conseguono, restava il mio occhio migliore :cry: perchè con la lente, quando riuscivo a tenerlo aperto, vedevo 10/10.

Poi la situazione è degenerata e quest'anno ho dovuto fare, mio malgrado, il trapianto nell'occhio destro con il quale, ad oggi, vedo 2/10.

Ma le grandi soddisfazioni stanno arrivando dal mio occhio sinistro quello "malato", quello che ho sempre "maneggiato" con cura perchè aveva subito il trapianto. Da quando sono stata operata ho dovuto metterlo in uso se volevo almeno capire dove mettevo i piedi, dove stavo andando e dove mi trovavo. A distanza di qualche giorno dall'intervento ho provato alcune volte a mettermi la lente nel sinistro come facevo da due o tre anni a questa parte ma niente da fare :) ci vedo malissimo, mi dà fastidio, sto meglio senza. Pensavo che l'occhio si stesse affaticando quindi al penultimo controllo ho chiesto di provarmi la vista e inspiegabilmente il mio occhio sinistro vedeva 10/10. Per un po' sono stata euforica poi ho pensato che me li avessero regalati quei 10/10 :oops:
All'ultimo controllo mi sono fatta provare la vista un'altra volta e vedo ancora 10/10 con il sinistro. Io stessa sono incredula eppure è un dato di fatto che la lente a contatto che portavo fino a due mesi fa non so neanche bene dove sia... è inutile che me la metta... ci vedo peggio :o

Allora io mi chiedo: non è che magari a volte è anche un po' questione di "allenamento"?
Sai io non so, secondo molte teorie la mia cornea sinistra dovrebbe essere quasi alla frutta e invece, adesso che ne ho bisogno perchè l'altro non vede un tubo (2/10 appannati appannati appannati), adesso che devo utilizzarlo per forza e non posso permettermi di tenerlo a riposo, risponde bene.
Quindi o è il miglioramento della morte, o sono stata miracolata (ma non credo di averne i meriti) oppure chissà che un po' di "ginnastica" possa giovare...


martedì 23 agosto 2005, 4:22
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