Salve, soffro di cheratocono ad entrambi gli occhi. A breve effettuero un'altra visita specialistica, ma so già di essere al di sotto della soglia dei 400 micron di spessore corneale perchè io possa subire il cross-linking.

Vorrei davvero evitare di arrivare al trapianto e di sottopormi ad altre operazioni invasive dall'esito incerto. A tal proposito, ho letto alcuni recenti articoli sulla possibilità di curare il cheratocono con impianto di cellule staminali da parte di un donatore sano combinato con la chirurgia refrattiva.

Vorrei sapere a che punto sono le ricerche in tal senso e quanto tempo ci vorrà perchè questa possa essere una via percorribile in Italia.

Inoltre vorrei sapere a che tipo di operazione deve sottoporsi l'eventuale donatore di cellule e se tale operazione sia invasiva, dolorosa e lasci segni visibili sull'occhio.

Grazie.

Ciao Antonio
intanto ti do il benvenuto nel nostro forum e nella nostra Associazione...

vedo che hai postato numerose domande che purtroppo sono ancora
senza risposta .... mi astengo perché non sono sufficientemente informata
ma
ho la sensazione che tu temi il trapianto e
parli di esito incerto su una tecnica chirurgica
comunque conosciuta e collaudata da anni .....
mentre mi sembri attratto da nuove tecniche sperimentali

.... veramente preferiresti tentare un impianto
di cellule staminali sul tuo occhio e poi la chirurgia refrattiva

.... sarò ignorante io in materia ma non ho mai sentito una cosa
del genere e anche se fosse ...
non mi piacerebbe proprio fare da cavia.......

Grazie per il benvenuto. Si, seguo con curiosità lo sviluppo di tecniche sperimentali in quanto ovviamente saranno il futuro se si saranno dimostrate valide alternative a tecniche già esistenti. Se mai un giorno sarà superata ufficialmente la prova, alla luce di ciò che ho letto e che è anche stato riportato da qualche parte in questo forum, preferirei sicuramente le cellule staminali ad un trapianto, almeno per i rischi minori di rigetto, la non particolare invasività dell'operazione e i tempi di recupero. Poi, per quanto riguarda la chirurgia refrattiva non mi risulta che si possa escluderla neanche in caso di trapianto.

Ad ogni modo in Australia un gruppo di ricercatori è riuscito a impiantare, ripristinandolo, il tessuto corneale di vari pazienti aventi la cornea di un occhio in qualche modo danneggiata, applicando loro delle lenti a contatto su cui era stato "appoggiato" uno strato di cellule prelevate precedentemente dall'occhio sano e poi coltivate in laboratorio. I risultati sono stati soddisfacenti a direi dei ricercatori.

Se sei incuriosita, ci sono varie notizie sull'esito dell'operazione se fai una ricerca in Google. Su youtube c'e' qualche video e l'intervista a uno dei ricercatori.