A breve termine, si'.

Beh prima o poi qualcosa voglio fare, anche se sarà a lungo termine, anche in quel momento se dovessi avere 100 anni

Guardate un po' qua...(speriamo di non finire off topic)

http://www.oftalmologiamiulli.it/index.php?option=com_content&view=article&id=135:prk-a-guida-topografica-associata-a-cross-linking-in-pazienti-con-cheratocono&catid=65:i-nostri-articoli&Itemid=33

Con il permesso tacito dei moderatori torno a riscrivere (intervenite se stiamo eccedendo )

Dolcissima Giulia , si è aperto questo dibattito da diversi giorni e a ragione perchè tu rappresenti in buona parte un pò tutti noi quanti a 15 / 20 anni ci siamo accorti di avere una malattia importante che ci accompagnerà per buona parte della nostra vita , e cozzarci contro è duro e indigesto.
Tu cullando quel sogno di tornare a vedere a occhio nudo ,sfido chiunque a dire : io non lo ho mai pensato !
Ci senti forse saltarti addosso ma non è così anzi ci stiamo ritogliendo dai nostri ricordi quei brutti momenti, e vorremmo che tu superassi quella parte del sogno che ti fà tanto soffrire ma non di demordere per poi peggio ancora abbandonarti alla malattia ,perchè la forza di volontà è quella che ci permette al momento di " vedere bene " oltre all'aiuto delle LAC e delle varie operazioni.
Stare vispi e attenti informandosi, vedi intanto anche Marco ti ha dato e ci ha dato degli imput da cosa nasce cosa.
Ti saluto e vi saluto a presto.
M A S S I M O.

Vorrei precisare una cosa, cioè prima voi mi dite che il trapianto tutto sommato non ha rischi molto alti, che non bisogna morirci sopra, che anche per chi sembra avere enormi difficoltà prima o poi andrà tutto a posto, e qui adesso tu mi parli di tagli, abrasioni, bruciature, infezioni.
Tutto questo mi pare un po' contraddittorio.


Mi sembra di avere tutto il forum che mi dà addosso, ma io vorrei
1) Non sentire parlare in maniera ossessiva di lac e niente altro, perchè si fanno sentire già da sè in maniera micidiale, sia a livello psicologico che di dolore fisico e oculare.
2) Non sentire discorsi il cui nocciolo è:"Se con le lac riesci a tirare a campare allora il problema non esiste", come dire quasi: "Se è così non lamentarti e smettila di rompere i c........".
3) Non vedermi demolita la speranza del laser tirando in ballo molte argometazioni sfavorevoli e dicendomi quasi che sto vaneggiando, perchè io ho bisogno di aggrapparmi a qualcosa, e se perdo anche quel qualcosa a cui aggrapparmi sto ancora peggio

Grazie per il dolcissima.
Spero però che tu con superare la parte del sogno che mi fa soffrire non voglia dire che devo acettare le lac senza sperare concretamente nel laser e di eliminarle prima o poi, perchè è proprio questa speranza che mi fa sentire meglio

Non è contraddittorio: mi riferivo a tagli, abrasioni e bruciature su una cornea trapiantata che li tollera in maniera inferiore


Le LAC sono una protesi e a volte son dolori (mi riferisco alle migliori LAC che un contattologo ci possa prescrivere e non a due pezzi di plastica applicati da un bottegaio)

Il problema esiste, è più o meno circoscrivibile e fai/facciamo bene a tenerci informati (e anche a lamentarci) per trovare nuove soluzioni più efficienti.

IMHO non viaggi di fantasia, perchè ad oggi è l'unica tecnologia che può eliminare difetti di refrazione anche complessi, ma su un CK o su una cornea trapiantata...vedi sopra.
Però...siamo finiti off-topic. Proseguirei, se siete d'accordo, in altro topic.

Ciao

Il laser su un cheratocono d'accordo, ma su una cornea trapiantata è riconosciuto dal ministero della salute.
Spero che qualcosa voglia dire
E poichè è l'unica possibilità per eliminare difetti di vista anche complessi e anche l'unica cosa a cui posso aggrapparmi

Ma è proprio perchè la cornea trapiantata non è la tua, ma è quella di un'altra persona che il tuo organismo può sempre e in qualsiasi momento riconoscerla come qualcosa che non gli appartiene, e di conseguenza rigettarla.



L'oculista mi ha detto in maniera chiara che certamente con il tempo il rischio di rigetto diminuisce, ma non si annullerà mai, perchè le cellule della cornea trapiantata sono diverse dalle proprie, perciò possono sempre e in qualsiasi moneto stimolare il sisetema immunitario

Però parrebbe che con la lamellare non sia così. Dopo due anni circa il rischio di rigetto dovrebbe cessare...

Ti capisco Giulia e non sai quanto...non smettere di pensare a fare il laser, non smettere mai di crederci ma non per questo devi perdere di vista la realtà che purtroppo parla di cheratocono, di lac e anche di eventuali trapianti. Quoto in pieno il discorso di Massimo sul regalo che ci è stato fatto dal nostro donatore, è troppo prezioso per sprecarlo in paure e anche se quelle ci accompagnano sempre poi si va avanti con il sorriso.
Ti racconto un episodio: quando mi è stata fatta la diagnosi avevo 26 anni e il dottore ha visto che stavo per scoppiare in lacrime, mi ha fatto sedere e mi ha detto "Certamente sarebbe meglio che oggi le avessi detto che non ha nulla ma sappia che io a volte devo anche dare delle diagnosi in cui un peggioramento equivale alla cecità, ossia non c'è cura. Nel suo caso invece nella peggiore delle ipotesi c'è comunque il trapianto e stia tranquila, non diventerà cieca".
Lì per lì non mi ha consolato molto ma con il senno di poi aveva ragione: eccomi qua, con 2 okkietti nuovi, un bel bimbo tra un trapianto e l'altro, una classe di bimbi che adoro,una seconda laurea presa quasi per sfida dopo la diagnosi, le mie 4 lac che mi procurano gioie e dolori, momenti di sconforto ma anche tanti momenti sereni e forse in un angolino della mia mente c'è anche il sogno del laser, che come vedi non è solo tuo....non mollare Gliulia, non farlo mai ma non dimenticare neanche la realtà...e soprattutto non dimenticare che qua ti capiamo benissimo anche se a volte siamo un pò più "vissuti" dentro...

Beh si ho capito, ma se quella cornea è fatta di cellule diverse dalle tue che in quanto tali possono sempre essere attaccate dal tuo organismo, quel regalo tanto prezioso puoi perderlo in qualsiasi momento.
E questo non può succedere a chi ha la sua cornea originale sana.

In tutta sincerità poi io ho anche una specie di rigetto psicologico, perchè l'idea di venire a avere una parte del corpo che non è mia non mi garba affatto in realtà.

In ogni caso se l'oculista mi ha detto in maniera concisa e senza giri di parole: "Il rischio di rigetto non si annullerà mai, perchè le cellule della cornea trapiantata sono diverse dalle proprie, perciò possono sempre e in qualsiasi momento stimolare il sistema immunitario" non credo proprio che lo abbia fatto per sprecare fiato o per il gusto di spaventare.

Comuque in base a quanto detto da Fear Factory a maggior ragione lascerò le porte aperte solo alla cheratoplastica lamellare, almeno per quanto riguarda la questione del rigetto dopo un certo tempo potrei stare un po' più tranquilla e potrei anche concretamente sperare che quella cornea possa durare per tutta la vita.

Giulia, ti copio uno stralcio:

DALK reazioni di rigetto stromali sono descritte nel 3-8% dei
pazienti e casi di opacizzazione irreversibile del lembo sono
pressoché aneddotici. Reazioni di rigetto stromale possono insorgere
dopo 2-3 mesi dal trapianto ma con maggiore frequenza
a distanza di 6-12 mesi dall’intervento, divenendo poi molto
più rare fino a scomparire a 2 anni dall’intervento. E’ possibile
che dopo questo periodo i cheratociti e le cellule dendritiche
dello stroma del donatore siano interamente sostituite dalle
cellule del ricevente.

Se vuoi il documento completo lo trovi qui

http://www.google.it/url?sa=t&source=we ... Iw&cad=rja