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marco abbondanza
Utente anziano
Iscritto il: venerdì 28 gennaio 2005, 14:18 Messaggi: 173 Località: italia
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Salve.
Chiarisco subito alcuni punti importanti.
Tutti, ripeto tutti, gli ospedali ricevono i tessuti corneali unitamente a tutti i dati relativi al donatore. Alcuni di questi dati restano " riservati" ( identità del donatore in primis ) altri sono resi noti al possibile ricevente.
Quindi il ricevente conosce tutto ciò che è necessario per stabilre se accettare o meno il tessuto ( età del donatore, data ed ora sia del decesso che dell'espianto del tessuto e qualità del tessuto ).
E' certamente sua facoltà accettare o meno il tessuto in arrivo.
Il problema che si pone non è quindi il differente tratamento tra pubblico e privato ma la differente organizzazione della sala operatoria.
Mi spiego meglio.
Se un chirurgo intende eseguire privatamente una cheratoplastca perforante di fatto chiede alla banca degli occhi un tessuto. La banca degli occhi comunica al chirurgo la disponibilità di un determinato tessuto proveniente da un certo donatore. Il chirurgo, sulla base di tutti i dati già decritti, decide se quel tessuto è adatto o meno alle esigenze del suo paziente.
Se la stessa cosa accade in una struttura pubblica, l'ospedale accetta sempre il tessuto in quanto ha in essere una lista di attesa e quindi utilizzerà certamente quel tessuto. Ora, se il primo della lista di attesa è un giovane di venti anni ed il tessuto in arrivo appartiene ad un donatore di quaranta anni, il chirurgo può consigliare al primo della lista di attendere un tessuto migliore ed utilizzare quello stesso tesuto per il secondo della di attesa che, magari, è una persona di cinquanta anni.
Spero di essermi fatto capire altrimenti rimproveratemi pure per la mia mancanza di capacità espressiva!
Diverso poi è il caso di interventi di urgenza. In questi casi "salta" ovviamente ogni lista di attesa e si utilizza il primo tessuto disponibile quale che esso sia.
Saluti a tutti.
Marco Abbondanza
_________________ dr. Marco Abbondanza
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domenica 2 ottobre 2005, 18:19 |
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max
Fondatore AMC
Iscritto il: lunedì 31 gennaio 2005, 13:28 Messaggi: 970 Località: malcesine (Verona)
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domenica 2 ottobre 2005, 18:30 |
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mammadipaziente
Utente anziano
Iscritto il: giovedì 16 giugno 2005, 14:29 Messaggi: 388
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Gentile Dott Abbondanza ...nn credo proprio che le cose stiano cosi' (il chirugo privato "sceglie se li va bene la cornea sulla base dell'esigenza del paziente mentre quello che lavora nel pubblico si becca quello che c'è)
Mi sono informata e la selezione delle cornee sulla base dell'età e caratteristiche del donatore viene fatta in tutti gli ospedali ..e sinceramente mi pare pure una cosa ragionevole.
Inoltre trovo poco "carino" per usare un eufemismo il suo approccio nei confronti della sanità pubblica.
E quindi "carineria" per "carineria" le dico che trovo molto difficile credere che in una struttura privata, dove vigono sicuramente regole di economicità più stringenti che nelle ASL pubbliche ci sia tutta questa "attenzione" alla qualità delle cornee.
Cmq, Visto che su queste cose è sempre meglio andare alla fonte penso che chiedero' spiegazioni su questo argomento direttamente al Ministero della Sanità ....
Cordiali saluti
_________________ roberta
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lunedì 3 ottobre 2005, 9:48 |
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max
Fondatore AMC
Iscritto il: lunedì 31 gennaio 2005, 13:28 Messaggi: 970 Località: malcesine (Verona)
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guarda roberta che mi sa che hai franteso......
oppure o frainteso io
dall'ultimo messagio del dott. abbondanza quello che ho capito io
è che il pubblico prende tutte le cornee che gli vengono offerte
(naturalmente sempre selezionatissime) perche nelle loro liste di attesa hanno sicuramente un paziente compatibile con la cornee offerte,
mentre il privato avento in quel momento un solo paziente aspetta la cornea più idonea per quel singolo caso.......
mi sembra che il discorso non faccia una piega
anche qui ha me sembra che del livello delle nostre strutture pubbliche abbia parlato più che bene
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lunedì 3 ottobre 2005, 10:01 |
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Luisa74
Utente attivo
Iscritto il: martedì 26 luglio 2005, 16:55 Messaggi: 62 Località: Bari
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Roberta credo abbia ragione Max,
la differenza sta nel fatto che una struttura pubblica accetta sempre il tessuto offerto/proposto dalle banche, a differenza della struttura privata, perchè ha quasi sempre un paziente ideale per quel tessuto, avendo liste di attesa lunghe. Invece la struttura privata accetta o rifiuta perchè il numero di pazienti è più limitato.... E' così vero dott. Abbondanza?
_________________ Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi. ("Il Piccolo principe" - Antoine de Saint-Exupéry)
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lunedì 3 ottobre 2005, 10:24 |
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marco abbondanza
Utente anziano
Iscritto il: venerdì 28 gennaio 2005, 14:18 Messaggi: 173 Località: italia
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Salve a tuti.
Per mamma di paziente, credo si tratti di Roberta.
Mi dispiace se non mi sono spiegato bene e quindi ha frainteso ciò che volevo dire.
Provo a spiegarmi meglio.
La strutture pubbliche ( tutte ) ricevono( sempre) dei tessuti idonei al trapianto perforante. Questi tessuti provengono da donatori che hanno età differenti. Questo fatto non significca che tali tessuti non siano " buoni" in quanto prima di essere dichiarati idonei vengono sottoposti a numerosissimi controlli. Quei tessuti che non superano tali esami non vengono " buttati", ma vengono declassati come non idonei alla cheratoplstica perforante e, di conseguenza, vengono trattati diversamente e saranno utilizzati, per esempio, per le cheraoplastica lamellari ( se la quantità e qualità del tessuto endoteliale non è sufficiente) oppure possono essere trattati in maniera ancora diversa e saranno utilizzati ( deidratati come liofilizzati ) per altri scopi ancora.
Resta il fatto che la struttura pubblica che li riceve li destinerà a situazioni diverse a seconda che siano "vivi" oppure trattati.
La stessa struttura che li riceve li destinerà, ovviamente, a situazioni e pazienti con caratteristiche diverse. Per quanto riguarda poi un mio eventuale eufemismo per le strutture pubbliche, è evidente ancora, che non mi sono spiegato bene.
Ho il massimo rispetto per tali strutture e per i colleghi che vi lavorano e non mi sognerei mai di dire alcunchè di denigratorio nei loro confronti.
Il fatto poi che alcune di questi colleghi debba lottare con strutture con strutture non sempre alla loro altezza mi fa, semmai, crescere il rispetto che provo nei loro confronti.
Non mi è mai passata per la mente quella, molto italica, abitudine di denigrare gli altri per potersi sentire o mostrare superiore a loro.
Personalmete credo nella libera scelta delle persone di comportarsi nel modo e nella maniera che esse, e solo esse, ritengono giusta e, di conseguenza, non ho la minima intenzione di influenzare tali scelte.
Mi scuso per la lunghezza di questa mail ma spero così di essermi fatto comprendere e di avere sgombrato il campo da pericolosi equivoci.
Saluti a tutti.
Marco Abbondanza
_________________ dr. Marco Abbondanza
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lunedì 3 ottobre 2005, 22:01 |
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karol
Utente attivo
Iscritto il: lunedì 3 ottobre 2005, 16:01 Messaggi: 43 Località: ROMA
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Salve a tutti! Ho seguito con vivo interesse questo dibattito su pubblico e privato. Cara Luisa 74 , io posso raccontarti la mia esperienza. Ho subìto il "trapianto" di cornea il 31 agosto di quest'anno in una struttura privata di Siena. NON HO PAGATO UN CENTESIMO, SONO STATA ASSISTITA DA INFERMIERI GENTILISSIMI E PREPARATISSIMI E IL SUPER DOTTORE CHE MI HA OPERATO SI E' IMPEGNATO A TROVARE UNA CORNEA IL PIU' GIOVANE POSSIBILE (io ho 27 anni). Credo di non poter desiderare di meglio. Ti assicuro che non st ò facendo pubblicità a questa struttura e tanto meno non sono contraria al pubblico, volevo solo metterti al corrente della mia avventura. Spero di esserti stata di aiuto!!! Dimenticavo: il mio dottore quando gli ho chiesto il costo dell'intervento, con molta disinvoltura mi ha risposto: " Signorina, i dottori che chiedono soldi per questi interenti andrebbero arrestati"!!!!!!!!!!!!
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martedì 4 ottobre 2005, 1:16 |
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Giuseppe Giannattasio
Fondatore AMC
Iscritto il: sabato 12 febbraio 2005, 13:53 Messaggi: 1223 Località: Imperia
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Questo ovviamente è riferito a strutture pubbliche, non certo a strutture private.
_________________ Giuseppe Giannattasio Cheratocono Imperia, anni 61 Cheratocono bilaterale da 49 anni Socio fondatore di AMC
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martedì 4 ottobre 2005, 7:45 |
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mammadipaziente
Utente anziano
Iscritto il: giovedì 16 giugno 2005, 14:29 Messaggi: 388
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Si certo ..oppure a quelle private ma convenzionate...........(in sostanza son pagati dallo Stato anzi meglio con le nostre tasse)....
_________________ roberta
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martedì 4 ottobre 2005, 8:01 |
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max
Fondatore AMC
Iscritto il: lunedì 31 gennaio 2005, 13:28 Messaggi: 970 Località: malcesine (Verona)
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sicuramente se Karol non ha pagato era una struttura privata convenzionata con la mutua (come la struttura dove si è appena operato Alberto)
non mi sembra il caso di entrare in una discussione politica su argomenti
tipo pubblico o privato ...... qui si parla di ck non se i soldi che paghiamo in tasse vengono usati più o meno bene )
importante per noi èsapere che se non voliamo pagare l'intervanto dobbiamo rivolgerci a strutture pubbliche o convenzionate.
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martedì 4 ottobre 2005, 8:13 |
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karol
Utente attivo
Iscritto il: lunedì 3 ottobre 2005, 16:01 Messaggi: 43 Località: ROMA
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salve a tutti! Bravo Max è proprio quello che volevo intendere!!!!!!! Chiariamoci quando si parla di salute non si possono certo tirare in ballo questioni economiche. Però perche pagare centinaia di euro quando si può essere operati BENE e senza inutile dispendio di denaro. Il nostro non è un problema estetico. buona serata a tutti
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martedì 4 ottobre 2005, 20:46 |
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marta
Sostenitore AMC
Iscritto il: martedì 23 agosto 2005, 19:01 Messaggi: 3764 Località: Genova
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Pienamente d'accordo con Karol: per i miei okkietti sarei stata disposta certamente a pagare (a volte si spendono soldi in sciocchezze), però la competenza non si misura certo in quattrini, per fortuna!!! A proposito, come va il tuo decorso? Ho letto che procede bene, giusto???
_________________ Marta
Siamo tutti angeli con un'ala soltanto...solamente abbracciandoci riusciremo a volare!
TRAPIANTO PERFORANTE OS: 22-12-2005 TRAPIANTO PERFORANTE OD: 06-02-2009
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venerdì 7 ottobre 2005, 18:13 |
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karol
Utente attivo
Iscritto il: lunedì 3 ottobre 2005, 16:01 Messaggi: 43 Località: ROMA
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Ciao Marta,
Toccando ferro e incrociando le dita, posso affermare che il mio decorso post operatorio procede più che bene. La ferita è praticamente guarita e non ho alcun dolore. Il recupero è ancora abbastanza lento ( ho 2/10) ma il mio oculista mi aveva già avvertito che sarebbe stato un percorso lungo. Cmq io, come scrivo sempre, sono molto fiduciosa e tanto ma proprio tanto paziente... Grazie per esserti interessata a me!!!!!!!!!!!!!!!! Un abbraccio
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sabato 8 ottobre 2005, 15:45 |
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marta
Sostenitore AMC
Iscritto il: martedì 23 agosto 2005, 19:01 Messaggi: 3764 Località: Genova
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Dai, sono contentissima per te!!! La pazienza credo che sia fondamentale nel nostro problema, ne mettiamo tanta prima, durante e dopo l'intervento, vero? Cmque il peggio per te è passato: so che il recupero visivo è lungo ma credo che sia normale. L'importante è avere un traguardo da raggiungere, cioè il recupero di una capacità visiva normale! In bocca al lupo e informaci, un abbraccio forte!!!
_________________ Marta
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TRAPIANTO PERFORANTE OS: 22-12-2005 TRAPIANTO PERFORANTE OD: 06-02-2009
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sabato 8 ottobre 2005, 16:43 |
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