Re: CCL transepiteliale a Roma appena fatto (febbraio 2012)
Carissimi, ho cercato di studiare un pò in questi giorni per rispondere a questo topic.
Come vi accennavo, sono stati raccolti gli esiti di vari cross TE fatti da diversi oculisti in Italia. Ne ho letto qualcuno e onestamente mi sembrano incoraggianti.
In generale mi sembra di capire che il TE ha dei vantaggi indiscussi che già sono stati citati anche su questo forum: utile nei casi pediatrici, di pazienti poco collaborativi (es. affetti da sindrome di down) o per spessori corneali sotto i 400 micron. Sembra anche, da dati empirici, che nonostante con il TE la penetrazione delle radiazioni UVA nello stroma (lo strato intermedio della cornea, che è quello su cui interviene il cheratocono, cfr
http://www.borcaocchiali.it/it/locchio/cornea/ ) sia inferiore rispetto al trattamento standard, il CL TE risulta comunque efficace.
Sul web ho trovato anche il seguente articolo scientifico del 2011:
http://www.cxlusa.com/Libraries/CXLUSA- ... .sflb.ashx che sembra dare conforto a questa tesi. Io onestamente non riesco a coglierne tutti gli aspetti tecnici, ma nelle conclusioni mi sembra anche questo confortante. Nei risultati si legge:
"The study enrolled 20 patients. Transient hyperemia and mild foreign-body sensation occurred in 8 eyes (40%) after treatment; both resolved after 24 hours. In treated eyes, there were statistically significant improvements in uncorrected and corrected visual acuity and topography-derived keratometry, cone apex power, and higher-order aberrations (P<.05). In untreated control eyes, there was a general trend toward worsening of these parameters. No complications were reported"Negli occhi trattati con CL TE ci sono stati miglioramenti significativi (rilevati statisticamente) nella acuità visiva (con e senza correzione), nella cheratometria (quindi nella curvatura), nel potere all'apice del cono, nelle aberrazioni. Negli occhi non trattati (essendo bilaterale, nella sperimentazione l'occhio peggiore è stato cross linkato, l'altro rimaneva di controllo) c'è stato un trend generale di peggioramento di questi parametri. Inoltre non sono state riportate complicazioni.
Inoltre riporto altri pezzi, dalla discussione finale, che mi sembrano significativi:
".., the finding appears to suggest that transepithelial CXL and classic CXL work at different stromal depths. In an unpublished study, we found that with the transepithelial CXL technique, the formation of crosslinks appears to take place in the upper third of the corneal stroma, 20 to 30 mm beneath Bowman membrane. With the classic debridement technique, collagen crosslinks form much deeper in the stroma.
These observations appear to highlight the possible role of the epithelium (also containing riboflavin) in shielding UV light. We previously observed that when experimental corneas were permeated with the enhanced riboflavin solution with the epithelium in situ and then irradiated after epithelium debridement, the dense line in the stroma formed at 250 mm, indicating that the difference in depth does not follow different permeations but rather the presence or the absence of the epithelium. Whatever the level of this demarcation line, the improvements in keratometry (approximate 2.00 D reduction) in our patients treated with transepithelial CXL are comparable to those published for classic CXL.
Because the density of collagen fibers in corneal stroma is higher in the anterior portion, where most of the collagen crosslinks happen, our clinical data may suggest that an anterior CXL is as good as a more posterior one (as obtained after epithelium debridement). Infine in questo studio si dice che sono in programma degli studi di comparazione diretta in termini di efficacia, tra CL tradizionale e TE.
Per chi vuole approfondire, ho trovato anche questo articolo piuttosto recente
http://www.cxlusa.com/Libraries/CXLUSA- ... .sflb.ashx