Ciao a tutti + Esperienza personale CrossLinking
Ciao a tutti!
mi chiamo Danilo, ho 26 anni e sono di Roma.
Da circa un anno e mezzo al'occhio destro e un anno dal sinistro ho subito un'operazione di crosslinking corneale.
Mi sono iscritto a questo utilissimo forum per condividere la mia esperienza con persone che come hanno già affrontato o dovranno affrontare l'operazione del crosslinking corneale.
Innanzi tutto volevo ripercorrere la diagnosi:
Circa verso i 19 anni ho notato che lavorando al pc (purtroppo passo molte ore al pc per lavoro) dopo alcune ore gli occhi si seccavano e diventavano completamente rossi....non dando tanta importanza mettevo delle lacrime artificiali e il problema temporaneamente era risolto.
Anche se so benissimo che il rossore e la secchezza non dipendono direttamente dal cheratocono (all'epoca non sapevo neanche che esisteva una malattia del genere) dopo qualche anno vado a fare una visita oculistica, qui trovo un oculista (di cui non farò il nome) che forse aveva un pò perso l'amore per il suo lavoro, o forse era solo una giornata no, dopo una visita molto approssimativa mi bolla con un "non è niente continua cosi con le gocce".
Non mi fido tanto di quello che mi dice, però passando il tempo (circa 1 anno o forse più) noto un calo della vista,anche se minima, e vado in un centro commerciale a fare una visita gratuita per prendere degli occhiali da vista.
L'ottico che stava li mi fa la visita mi dice: "MA TU CI VEDI BENE?!?!", io preoccupato e un pò confuso "SI!....perchè?" lui mi risponde:"No perchè dalla macchinetta risulta che sul sinistro ti mancano 2 gradi e sul destro stiamo sui 5!...si deve essere rotta la macchinetta! facciamo una prova con la tua ragazza..." a lei funzionava.
L'ottico mi dice:" vai da un oculista che purtroppo non posso prenderti la misura!"
Mi preoccupo (e non poco) e chiedo alla Mamma (lo sò la mamma è sempre la mamma
) se conosce qualche oculista bravo.... Lei si ricorda che quando ero più piccolo mi portava da un certo Dott. Melchiorre e che era (e fortunatamente è) una persona con un amore infinito verso il suo lavoro e sopratutto verso i suoi pazienti.
Comincia una vera e propria caccia all'uomo, tiriamo fuori vecchie agende, perlustriamo internet etc ma niente.....a un certo punto troviamo una vecchissima agenda con un numero di casa del dottore.
TROVATO! Prendiamo appuntamento e andiamo.
Qui il Dott. Melchiorre mi fa una visita degna di essere chiamata così e mi dice (senza strumenti specifici per il cheratocono), "potresti avere una malattia che si chiama Cheratocono, però per esami specifici ti devo mandare da un mio collega che è specializzato e ha gli strumenti per dirlo con certezza".
Il Dott. Melchiorre mi prende un appuntamento e mi manda dal Dott. Claudio De Cadilhac il quale con lo strumento adatto (non ricordo bene come si chiama) mi dice "Ma il dott. Melchiorre come ha fatto ha capire che hai il cheratocono?!?!è in uno stato talmente iniziale che con gli strumenti che avevamo fino a pochi anni fa non sapevo dirtelo con certezza!"
Qui ho due (fortunatamente due) opzioni: fare l'operazione con l'incisione dell'epitelio o fare un'operazione nuova (quindi con i rischi del caso anche se minimi) che si chiama crosslinking, però per quest'ultima devo entrare in un gruppo di studio e poter condividere la mia (chiamiamola) "cartella clinica" con il mondo scientifico.
SCELGO IL CROSSLINKING FELICISSIMO DI CONDIVIDERE LA MIA ESPERIENZA!
Vado dal Dott. Claudio De Cadilhac a fare gli interventi.
Piu o meno la degenza è sempre la stessa:
Dopo l'operazione per circa 2 giorni si ha la sensazione di avere della sabbia nell'occhio, dopo verso il terzo max quarto si vede quasi bene, al quinto è tutto finito....apparte le mille gocce che bisogna mettere!!;)
A un anno e mezzo di distanza dal primo intervento posso affermare che il crosslinking è completamente sicuro e ho anche ripreso qualche grado da entrambi gli occhi.
Per finire voglio ringraziare il Dottor Melchiorre che con il suo amore e passione per il lavoro ha avuto l'accortezza di "vedere" in profondità la situazione, il Dottor Claudio De Cadilhac che mi ha sempre seguito( e continua a farlo) con professionalità e rassicurandoci su ogni passaggio dell'intervento e della degenza.
Infine ringrazio mia Madre che non si è ai arresa ad andare a fondo in questa avventura.
per qualsiasi chiarimento chiedete pure!:)