Ciao a tutti,
mi hanno diagnosticato più di 15 anni fa un cheratocono, non in forma gravissima, e ci ho convissuto con tutti i fastidi derivanti, che conoscete meglio di me.
Inizialmente, e per tanto tempo, mi sono affidata alla scuola senese, dove mi avevano bollato come "caso non operabile" e "chi le dice il contrario vuole solo derubarla".
Col tempo hanno perso la mia fiducia, e vivendo a Roma, dopo mille giri, nel 2012 ho consultato il dott. Lombardi. Premetto che non è stato lui a convincermi a fare l'intervento, ma piuttosto le decine di persone ed esperienze con cui mi sono confrontata nel suo studio negli anni. Sono stata operata ad inizio giugno 2016.
Tanto il dottore quanto la tecnica adoperata godono della mia più totale fiducia, il tempo mi darà torto, o più sperabilmente ragione.
Scrivo per condividere con voi la problematica della fotofobia post operatoria.
Prima dell'intervento non ne soffrivo, semplici occhiali da sole graduati.

Dal giorno dell'intervento però (quasi 3 mesi fa) ne soffro pesantemente: il sole è solo l'ultimo dei problemi. Spesso, dipende dalla situazione, ne deriva claustrofobia e senso di nausea: non posso guidare, le luci artificiali sono un incubo, andare al ristorante o a teatro è pressoché impossibile, e persino passeggiare di sera.
La cosa peggiore di tutte è che non riesco a guardare gli schermi né TV e men che meno il PC: quando mi ci siedo davanti, come in questo momento, gli occhi si chiudono ed ho una fortissima lacrimazione, bruciore e se insisto dolore.
Sono abbastanza avvilita, sono tre mesi che non lavoro, ed ho urgenza assoluta di ricominciare... l'unica cosa che chiedo è tornare a lavorare e quindi ad usare il PC. Il resto può aspettare.

Mi chiedevo se qualcuno di voi ha riscontrato questo tipo di problema e così a lungo, e se ha da suggerirmi "cose" per ridurre l'effetto "PC".

Grazie
Letizia

Innanzitutto puoi chiedere spiegazioni al dott. Lombardi.
Potrebbe essere un problema legato all'intervento?
Io non mi sono mai fidato della Mini Ark.