proverei a trovare una spiegazione.
Probabilmente il modo freddo che hai scelto per fare una domanda, senza un minimo di presentazione, a un gruppo che di preparazione tecnica non ha nulla ma in quanto a supporto morale e psicologico ne ha da vendere, non è stata proprio una scelta felice.
Ci chiedi se, tramite 2 numeri, possiamo dirti se è KC o meno.
Il KC non è una tombola, per cui ti possiamo dire se hai fatto ambo o terno.
La diagnosi del cheratocono si effettua con uno studio serio.
E' necessario che l'oculista valuti la condizione dell'occhio con la lampada a fessura, che valuti il visus con le metodologie classiche, che esegua analisi approfondite quali topografie corneali per i raggi di curvatura e per valutare l'eventuale posizione del cono, pachimetrie per controllare lo spessore della cornea, aberrometrie per valutare gli ordini di deformazione. Deve stare attento a fare un esame CORRETTO, e quindi fare in modo che il film lacrimale che copre la cornea non produca dati falsi. Deve stare attento a centrare perfettamente l'occhio, visto che lo strumento è estremamente affidabile solo al centro e fino a un determinato raggio. Una posizione errata potrebbe far risultare un cheratocono inesistente, e viceversa.
Lo specialista deve valutare e confrontare il periodo della giornata in cui ha effettuato l'esame, e verificarlo a distanza di tempo, usando gli stessi parametri e soprattutto gli stessi strumenti.
Ci sono poi condizioni in cui astigmatismo e cheratocono sono difficili da distinguere. Ci sono poi altre disfunzioni (come la Pellucida) che pure possono confondersi con un cheratocono.
Questa è la risposta da uno che non capisce un tubo. Puoi immaginare in che risata scoppierebbe un qualsiasi specialista se fai una domanda del genere.
PS: anche se c'è qualche "marpione" su questo forum
, non abbiamo ancora mangiato nessuno. Presentaci la tua ragazza e vedrai che qui si troverà come nemmeno in famiglia è riuscita ad aprirsi.