Che bello Very, il tuo entusiasmo è davvero contagioso e fai bene a credere in quello che scrivi...
Purtroppo con gli anni alcuni sogni vacillano un pò e certe esperienze ti cambiano: tu però continua a crederci, chissà mai che davvero non si realizzi quello in cui speri!
Perdonarti, ma di cosa? Se tutti la pensassimo allo stesso modo che forum sarebbe?
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il concetto di rischio: nessun intervento chirurgico è sicuro al cento per cento e chiunque ci si sottoponga si assume la responsabilità di rischiare, lamellare o perforante che sia...Se tu leggi il consenso che ti fanno firmare prima dell'intervento capirai cosa voglio dire...E' ovvio che la vita è un pò un rischio ma sta a noi viverlo con piena consapevolezza, sperando nel meglio ma accettando anche gli eventuali imprevisti, come potrebbe essere un rigetto, che non è certo una tragedia perchè cmque risolvibile...Infatti anche tu scrivi "con la lamellare le cose potrebbero andare diversamente" ma non possiamo esserne sicuri al cento per cento.
Ciò che conta è che anche nel peggiore dei casi c'è cmque una soluzione e questa è la cosa più importante, credimi!!!!

Grazie mille Marta, mi piace davvero leggere quello che scrivi e parlare con te Sai io sono del parere che (chiaramente ammettendo che una lamellare duri per tutta la vita e sia vantaggiosa ecc... certo, non ne siamo sicuri, ma ammettiamolo...) il destino migliore per uno che ha il cheratocono sia questo: farsi operare con una lamellare, poi, se il recupero visivo non è molto buono (come quasi sicuramente sarà) fare una seconda operazione con il laser tipo quelle per la miopia e l'astigmatismo normali, e, sperando che tutto vada bene, riuscire alla fine a vederci bene anche a occhio nudo... ...Certo non è facile arrivare a questo, e si deve avere molta fortuna, ma non è impossibile...
Comunque grazie davvero di tutto! Un abbraccio!

Hai perfettamente ragione, in fondo è un pò anche il mio sogno....Però lo vivo per gradi, per adesso leviamoci il kc, poi usiamo pure ancora lac ed occhiali e in futuro chissà che non ci venga voglia di fare anche qualcos'altro....Un bacione grande anche a te!!!!

su su donne l'ottimismo e il profumo della vita

Grazie Loris!!! A te Marta faccio un mega in bocca al lupo per tutto, comunque non preoccuparti troppo se il recupero visivo non è molto alto, perchè non è nemmeno un mese che ti sei operata, e il recupero visivo definitivo si può valutarlo solo diversi mesi dopo...

P.S. sai Marta, se in futuro dovesse venirti in mente di fare qualcos'altro auguro anche a te con tutto il cuore di realizzare il sogno che in fondo in fondo hai... Un mega in bocca al lupo!!!

Grazie Very, il tuo ottimismo è contagioso e spero davvero di realizzare davvero tanti sogni che per adesso ho riposto un attimo in un cassetto per tirarli fuori passata la bufera....

Te lo auguro di tutto cuore Marta!!! Comunque più che ottimismo la mia è la voglia, la volontà di raggiungere un certo risultato...

Salve a tutti.
Oggi ho ricevuto il cd con gli atti del congresso di Zurigo sul X link, appena ho un attimo di tempo lo spedisco.
Per quanto riguarda la " durata" dell'innesto, due puntualizzazioni.
1°) la cornea non ha una scadenza.
2°) la cornea donata non dura quanto la nostra "naturale" che abbiamo avuto in " dotazione",
Questo non deve allarmare nessuno, però è giusto che si sappia.
Riguardo alle affermazioni del prof. Merlin e di altri che parlano di innesti che durano da oltre 20-30 anni bisogna fare una puntualizzazione necessaria che Igor potrà confermare.
La cornea espiantata deve essere conservata in un liquido di conservazione che abbia una temperatura simile a quella del corpo umano ( 36-37 gradi celsius) e che abbia, inoltre, le caratteristiche nutritive idonee. Purtroppo un liquido con tali caratteristiche è un liquido ideale anche per lo sviluppo di batteri e quindi, per evitare di impiantare una cornea infetta, si deve utilizzare un antisettico.
Purtroppo un liquido antisettico non può distinguere tra cellule " buone " e cellule " cattive " ( i batteri) e, di conseguenza, più a lungo una cornea resta nel liquido di conservazione più viene danneggiata anche nella sua componenete più nobile, ossia l'endotelio.
Bene, fino a circa 15-20 anni orsono si usava, come liquido di conservazione, il liquido di Kaufman. Questo liquido era ottimo nella sua componente conservativa ma accadeva, raramente ma accadeva, che qualche batterio particolarmente forte riuscisse a crescere in esso. Il risultato era che, poteva accadere, impiantassimo una bellissima cornea però infetta.
Per ovviare a tale problema, allora, si decise di modificare i liquidi di conservazione. Da allora si utilizzano liquidi, come l'Optisol, che garantivano una sicura sterilità. Però il prezzo da pagare è stata una maggiore lesività per l'endotelio.
Risultato di ciò che sto dicendo è il seguente.
Esistono oggi innesti che hanno una vita che supera anche i venti-trenta anni, ma questi sono quelli che sono stati conservati in liquidi meno lesivi per l'endotelio. Gli innesti che sono stati impiantati da 15-20 anni fa ad oggi appartengono alla famiglia di cornee che sono state conservate in altri liquidi, più sicuramente sterili ma altrettano sicuramente, più lesivi per l'endotelio. E' molto probabile, se non certo, che questi lembi dureranno di meno degli altri. Può essere sicuramente "antipatico" questo aspetto, però è certamente bello sapere che, a fronte di questo aspetto negativo, siamo sicuri di innestare un lembo assolutamente sterile.
Questa è la spiegazione della differenza tra cornee pluri-decennali e cornee che "durano"di meno.
Nel prossimo futuro, coi miglioramenti continui nella ricerca si supererà, certamente, anche tale aspetto.
Spero di avere aiutato a fare un pò di chiarezza sull'argomento.
Saluti ed auguri a tutti.
Marco Abbondanza

Aggiungo a quello che ha scritto il Dr.Abbondanza che nel registro Australiano (che è curato davvero con precisione maniacale) ci sono anche i grafici relativi al "Death to enucleation time" e "death to graft" mostrando che le differenze di ORE tra morte-enucleazione e morte donatore>trapianto nella durata si ripercuotono sulla durata del trapianto

Nei 14.000 casi si è verificato che le cornee con percentuali migliori sono quelle innestate 3-4 giorni dopo il decesso (più alte rispetto a quelle innestate 6-7 giorni dopo).

In più sono elencate anche i tipi di conservanti usati per l'intervallo di questi giorni, e chiaramente ci sono prodotti che hanno dato una risposta migliore.

Non pubblico i grafici perchè mi sono già "allargato" troppo.
I soci AMC però possono richiedere la visione direttamente all'ADMIN

Buonasera, vorrei chiedere al dottor Abbondanza o a Igor, se è vero che, come molti dicono, nella durata vitale del lembo innestato, un ruolo fondamentale ce l'ha anche il bagaglio endoteliale della cornea ricevente, perchè quest'ultima, se possiede un buon bagaglio endoteliale, può anche essere in grado, almeno in parte, di compensare le carenze del lembo innestato, specie durante l'invecchiamento, e, considerando questo, soprattutto poi se, come si diceva, le modalità di conservazione sono state buone, può essere possibile che la cornea innestata duri per tutta la vita...
Grazie

Beh se è vero che la durata di una cornea dipende essenzialmente dal suo endotelio (dal numero e dalla qualità delle cellule endoteliali), a lume di logica una lamellare dovrebbe duare per tutta la vita visto che l'endotelio, anche dopo l'intervento, è sempre il tuo...speriamo sia proprio così!

Cari amici ,
io ho la copia delle mie veccchie cartelle cliniche del 1992 e del 1995 (Mestre, prof GIOVANNI Rama). sono un caso straordinario?
Io non solo non lo spero, ma non lo credo.
Vi prego torniamo con i piedi per terra
Non vorrei smentire qualche" illustre" professore, non per me, ma per la sua credibilità ( io faccio un altro mestiere) spero che apprezzi!. I MIEI risultati sono opposti a quelli descrtti da lui. in quanto nelle mie cartelle cliniche sono riportate anche i nomi dei liquidi di conservazione usati (considerate il periodo), il periodi di espianto e , in una, l'eta' del donatore (altri tempi!) oltre a quelli di di conservazione. I risultati, i miei , sono in completa controtendenza!. Sono un caso da studio? un caso a parte? credo, e spero, DI NO! anche se non lo posso escludere!
Consiglio a tutti la massima cautele nel diffondere informazione che la comunità scientifica non abbia assodata e resto vicino a tutti voi : in particolare a Scaistar in questo sforzo, un pò titanico, in cui si sta impegnando ed a Marta per lo spirito stupendo con cui sta affrontando questo difficile periodo!
Ragazze io ho portato con soffererenza per circa 20 anni le vecchie lenti rigide con sofferenze quotidiane (non entravano!!)-. Oggi, per me, gli occhiali sono un lusso, un sogno!, sarò un maschietto un pò in là con gli anni,, ma daiiii!!!!!
Vi sono, per quel che conta, vicino.
Un saluto a tutti!

[quote="carloalberto"]Cari amici ,
Vi prego torniamo con i piedi per terra
Non vorrei smentire qualche" illustre" professore, non per me, ma per la sua credibilità ( io faccio un altro mestiere) spero che apprezzi!. I MIEI risultati sono opposti a quelli descrtti da lui.
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Bhe secondo me carloalberto ,anche se involontariamente lo hai gia fatto, il professore ha espresso secondo la sua conoscenza e in base a cio che ha studiato la sua tesi ( è il suo mestiere) poi se tu sei un caso raro quasto dipende da te e da fattori imprevedibili....

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carloalberto scrive:
consiglio a tutti la massima cautele nel diffondere informazione che la comunità scientifica non abbia assodata e resto vicino a tutti voi : in particolare a Scaistar in questo sforzo, un pò titanico,

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scaistar non fa nessuno sforzo titanico,diffonde solo cio che lui trova relazionato e dopo lettura e trovato conferma lo divulga sul forum...... nessuno sforzo per uno che amministra un forum ,altrimenti non lo farebbe......

Scusami carloalberto, non capisco. Ho anche provato a rileggere il topic (lo confesso, non tutto, solo a tratti ) ma non riesco a capire per quale ragione i tuoi risultati dovrebbero essere considerati in completa controtendenza. Anche io ho nell'occhio sinistro ho una cornea trapiantata nel 1992... qual'è il problema?
ma non credo, da quel che ho letto qua sul forum, come te e come me ci sono tante persone che vanno in giro da anni con le cornee altrui dopo essersi sottoposti a cheratoplastica perforante, so di aver letto le citazioni di un paio di medici che vedono pazienti operati 30 anni fa e oltre con la/le cornea/e ancora operativa/e