temo machi che se vuoi una risposta dovrai accontentarti della mia visto l'epoca del post!!
1) il rig epiteliale è quello che meglio risponde alla terapia , e difficilmente lascia segni di sofferenza nel lembo.
il rigetto stromale ( si è una terzo caso), richiede una terapia di medio termine, e può lasciare in sito dei precipitati stromali, ( composti prevalentamente da cellule leucocitarie e macrofagi) ed un edema diffuso che richiedono parecchio tempo prima di risolversi.
la prognosi è generalmente molto buona.
il rigetto endoteliale è il più temuto, alla terapia topica viene affiancata anche quella orale, e nei casi importanti o refrattari anche una o più iniezioni sottocongiuntivali ( di solito di betametasone).
può evolvere in uno scompenso end. ovvero nel fallimento dell'innesto.
anche nei casi risolti, spesso provoca una depauperazione di cellule che accorcia la vita del lembo minandone la trasparenza.
il rischio in caso di reinnesto e influenzato da una moltitudine di fattori,
causa dello scompenso, patologia pregressa, diametro del nuovo lembo etc. , comunque rimane sempre entro limiti accettabili, a condizione che non vi sia una vascolarizzazione tale da rendere la cornea esposta ad una reazione immunitaria simile a quella riscontrabile in un organo raggiunto dal sangue
le cause di un rigetto tardivo ( che avviene cioè a distanza di oltre 24 mesi dal trapianto), sono essenzialmente la rimozione della sutura, eventuali ulteriori interventi sul lembo ospite, (catarratta/ chir refr),
infezioni batteriche o virali, e tutte quelle condizioni che richiamino cellule del sistema immunitario nell'occhio.
il rischio si mantiene su livelli abbastanza elevati per i primi 12/ 18 mesi, poi scende velocemente fino ad attesatrsi ai minimi livelli una volta instaurata la compatibilità biologica ( l'epitelio e lo stroma vengono rigenerati con cellule ospite nuove).
il periodo di massimo rischio di insorgenza e concentrato nei primi mesi e nell'immediato post rimozione della sutura.
l'età del ricevente è molto importante, il rischio è massimo in età prescolare, e si mantiene alto fino al periodo post adolescienziale,
poi diminuisce con l'avanzare dell'età adulta.
il rigetto immunologico altro non è che la reazione del nostro organismo ad un corpo estraneo, sia esso un tessuto, un organo ,un materiale artificiale, o un agente patogeno.
ormai siamo alla pazzia mi faccio le domande e poi mi dò le risposte....