Staminali adulte curano le malattie degli occhi

Le staminali adulte ricavate dal midollo osseo possono curare le malattie genetiche degli occhi.
Lo hanno dichiarato Winston Whei-Yang Kao e Hongshan Liu, del centro di oftalmologia dell'Università di Cincinnati (Ohio), al convegno annuale dell'Association for Research in Vision and Ophthalmology a Fort Lauderdale (Florida).
Più precisamente, gli scienziati hanno dimostrato, studiando il funzionamento delle staminali del midollo osseo nei topi, che sono in grado di differenziarsi e produrre keratocan, una proteina coinvolta nella crescita della cornea. Questa abilità potrà portare a nuovi trattamenti per la crescita anormale delle cellule della cornea nell'uomo.
Per arrivare al risultato, gli studiosi hanno indotto nei topi anomalie della cornea che simulavano le mutazioni genetiche responsabili delle malattie, e hanno poi iniettato nelle cornee le cellule staminali prelevate dal midollo osseo. Dopo solo una settimana, la crescita delle cellule aveva già iniziato a modificarsi.
"Abbiamo scoperto che le cellule staminali del midollo osseo possono contribuire alla formazione dei tessuti connettivi. Se riusciamo a cambiare la funzione delle cellule staminali del midollo non corneali potremmo riparare la perdita visiva causata da mutazioni genetiche", ha spiegato Kao.
Il prossimo passo, su cui stanno lavorando Kao e i suoi collaboratori, è lo studio clinico. Se i risultati saranno positivi, la tecnica potrà essere usata in futuro per prevenire la cecità in caso di malattie genetiche della cornea.
Kao ha infatti aggiunto che i trapianti di cornea hanno avuto successo fino a un certo punto, ma non sempre eliminano il problema: "Quando le cellule del donatore dopo qualche anno spariscono, spesso la malattia della cornea ricompare. Ma se nella cornea mettiamo le staminali, ripristineranno le funzioni perdute del gene mutato. Le staminali si rinnoveranno e manterranno l'efficacia del trattamento più a lungo, se non per sempre".

Association for Research in Vision and Ophthalmology

E un altro passo è fatto, aspettiamo e speriamo .

CIAO

edone ma ce ne vuole....fidati prima che vai in ospedale e ti fanno il trapianto di cellule staminali

Poco, ma sicuro .

CIAO

Scusa Machi ma non mi è chiaro questo passaggio:forse non si riferisce al cheratocono, xchè ho sempre letto che dopo il trapianto ci possono essere altri problemi, ma la malattia non torna.
E poi in che senso le cellule spariscono?.....

A parte questo spero che la ricerca sia sulla buona strada perchè non importa se io non potro' mai fare il trapianto di staminali in ospedale...come mamma penso anche alle generazioni future e spero che si trovi una cura al piu' presto...

l'avevo notato anch'io e infatti nn so se parla di cheratocono o se è un errore di chi ha scritto....
io ho solo riportato quello che ho trovato (sul sito http://www.lanci.it)