Vi giuro che è vero: era la mattina del giorno di Pasqua, mi trovavo sotto la tour Eiffel e stavamo facendo la fila per salire sulla cima. Dopo un'ora e mezzo di attesa arriva quasi il momento di prendere l'ascensore, ma io comincio ad avvertire infide fitte all'addome, per fortuna che non sono salito! un paio d'ore dopo ero all'ospedale con dolori tremendi . Il vero problema è stata l'errata diagnosi della dottoressa francese: ultraconvinta che io avessi una colica renale!! Quindi, mentre loro aspettavano che andassi in bagno a "depurarmi", non senza avermi prima imbottito di morfina , l'appendicitice si infiammava sempre di più, tantochè ci sono volute due ecografie, i raggi x e la Tac per far luce e per fortuna che alla fine l'hanno vista... perchè sono arrivato in sala operatoria alle due di notte con il peritoneo infettato . Comunque alla fine è andata, e rieccomi qua.
Barbara, ma lo sai che avrei preferito operarmi in Italia...? Ci considerano come il terzo mondo in materia medica (e non solo credo ), le infermiere e perfino dei pazienti italiani emigrati in Francia non facevano altro che dirmi: "Che fortuna che hai fatto l'appendicite qua da noi! Se no in Italia prima di farsi curare..."

Avrei una curiosità antomamma: come vi siete trovati con il dott. Hafezi? Io in qualche occasione sono stato visitato da lui e mi è sembrato simpatico e competente, mi sembra inoltre di aver capito che è lui ad occuparsi in primis della collaborazione che la sperimentazione italiana del Cross-linking.
Ho avuto esperienze in passato con professori veramente bastardi... oppss !! diciamo "poco comprensivi" da questo punto di vista: qualche anno fa mi ero assentato da scuola quasi una settimana per fare dei controlli oculistici approfonditi e il giorno stesso del mio ritorno la professoressa pretendeva che facessi un compito di cui non conoscevo nemmeno l'argomento .

CIAO

Cia Edo,

sono contenta che adesso tu stia bene. Ma eri a Parigi con la tua famiglia o con amici? Quando ieri sera ho detto a mio figlio cosa ti era successo si è toccato immediatamente quel posticino.... Sai.... il solito fifone!!!

Per quanto riguarda il dott. Hafezi devo dire che oltre ad essere competente e paziente , è vero, è anche simpatico e gentile.
Pensa che per fare sentire a suo agio mio figlio gli aveva consiglito di portarsi il suo IPOD e gli ha fatto scegliere la musica che voleva sentire in sala operatoria durante il CL.

I prof di mio figlio sono abbastanza comprensivi per il momento. Ppi si vedrà......

CIAO

Ma dai!? Sul serio gli ha fatto sentire la musica mentre era sotto gli UV??? A me nulla, è stato veramente noioso...
A Parigi ero in vacanza con la mia famiglia fortunatamente, io non spiccico una parola di francese, invece mia madre lo parla molto bene. Farsi capire dal personale medico non è stato sempre facile.

CIAO

Ma tu pensa che avventura

Avranno sentito parlare di certe cose successe negli ospedali italiani. Purtroppo le prime che arrivano sono sempre le cattive notizie e purtroppo, a giudicare da quel che dicono giornali e tv, il materiale in questo settore a noi non manca

A questo punto o la signora si è fatta la sua buona esperienza in Italia oppure... tutto il mondo è paese

Effettivamente, grazie alle recenti vicende di malasanità che si sono verificate, non abbiamo fatto altro che rafforzare simili opinioni...
Il fatto che i medici siano uomini che purtroppo, a volte, sbagliano come tutti, non penso proprio sia un'esclusiva italiana.

CIAO

Sono tornato ieri dalla revisione oculare tenutasi a Zurigo nel medesimo giorno. Mi hanno fatto ripetere le topografie ed i risultati sono stati buoni: cheratocono stabile in entrambi gli occhi, per il destro (ultimo trattato a gennaio) non ci sono, per il momento, evidenti miglioramenti, ma rimane comunque ancorato al I° stadio con nemmeno una diottria piena di astigmatismo. L'occhio sinistro invece continua lentamente il suo trend di migliramento: l'apice del cono si è ridotto ancora un pochino, l'asse dell'astigmatismo continua a cambiare. Il dott. Iseli si è ritenuto soddisfatto dei risultati e mi ha dato appuntamento per gennaio.
Non ho eseguito la misurazione del visus quindi non so se c'è stato un ulteriore miglioramento refrattivo.
Ora una mia riflessione personale: avevo trovato, da qualche parte (non ricordo dove ), una teoria secondo cui la possibilità di ottenere miglioramenti refrattivi dopo il Cross-linking era proprorzionale all'avanzamento della patologia: ovvero meno ci vedi e più possibilità hai di migliorare. Effettivamente devo dire che il mio occhio sinistro, più degenerativo del gemello, ha risposto nettamente meglio in tal senso. Mentre il destro, giudicato frusto dai medici di Zurigo... è rimasto tale e quale, come se non fosse stato toccato. Sarei curioso di conoscere le esperienze di chi ha trattato entrambi gli occhi per sapere come procedono i miglioramenti.
Ora un altro punto: la pachimetria per-operatoria dell'OD misurava 462 micorn, quella post invece è 458. Il dott. Iseli ha risposto che nel primo anno dopo il trattamento, nella media si registra una variazione dello spessore corneale che va dal-10% al +10% . simone rossano aveva gia parlato di questo punto, ci tengo solo a sottolineare che a Zurigo sostengono questa tesi.
Infine ho insistito sul laser, ma non sono riuscito ad ottenere informazioni più dettagliate di quelle gia dibattute in lungo e in largo... sorry

CIAO

Cioè addirittura si può verificare una diminuzione di spessore?

Sono andato a riguardarmi tutti i grafici del Corso abilitante sul CCL. IN effetti non avevo notato che tutti hanno fatto grafici su diottrie, valori cheratometrici, visus.. ma non su pachimetrie. Nè Zurigo, Milano e Siena.
Solo L'Aquila a pag 16 e 20 trovo un US PACHYMETRY ed effettivamente si nota intorno al 3° mese una diminuzione di 20 micron su 26 pazienti di cui 8 al I° e 10 al II° stadio.

Ciao Edo

Welcome back!!

Visto che le mappe ecc. che abbiamo provengono dallo stesso macchinario, mi dici dove devo leggere esattamente per verificare? Forse in basso a destra?

Ciao

Sì, sembrerebbe proprio così, il Cross-linking può produrre una variazione di spessore in positivo ed in negativo... non so però da cosa dipenda.
Antomamma, nella mappa topografica che fanno a Zurigo non c'è scritto alcun valore riferito allo spessore corneale, esiste un altro esame per misurarlo: la pachimetria, io ho visto i risultati direttamente sul computer-archivio dell'Iroc.
Sicuramente anche nel vostro caso è tutto registrato.

CIAO

Grazie Edo,

a settembre verificherò.

Buona gornata

eh se il cono si abbassa....ci sta che perdi qualche micron

ebbene si...
x chi si fosse iscritto negli ultimi 350 anni.. è così. Gli ADMIN di questo sito sono 2...
(uno però... ha perso pure la targhetta.. )