Salve mi riaggancio a un topic precedentemente aperto da maxsteel83 ed a cui ho risposto.
Ho ricevuto una mail di precisazione dal Dott. de Cadilhac del San Carlo di Nancy che segue il nostro forum ed ha voluto chiarire un'aspetto e la posizione della struttura sopracitata sull'argomento in oggetto.

Egr. Sig. Morpheus,
ho letto il suo preciso ed aggiornato intervento sull' utilizzo del CCL in cornee con spessori inferiori ai 400 micron, che coinvolge anche noi del San Carlo; vorrei quindi fare una puntualizzazione per rassicurare gli utenti del forum, avendo noi "giurato fedeltà" al protocollo internazionale così come lo abbiamo appreso e condiviso dai colleghi senesi, nostri Maestri. I due casi da Lei citati, uno dei quali se ben ricordo era nella sua stessa seduta operatoria, riguardano due ragazzi di 14 e 16 anni, con pachimetria minima di 398 e 395 micron in cheratoconi rapidamente progressivi ed inviatici urgentemente da altri centri con maggiori tempi di attesa perchè al limite del protocollo di inclusione. Noi siamo una piccola struttura, rispetto alle blasonate Università che hanno studiato, testato, perfezionato e divulgato questa tecnica; la sperimentazione di ulteriori utilizzi del CCL non rientra nei nostri obbiettivi (e nelle nostre possibilità). Abbiamo tuttavia creduto fin dalle prime comunicazioni ai tempi della sperimentazione del CCL in questa nuova, rivoluzionaria possibilità terapeutica, vista anche la serietà e la reputazione dei colleghi che la conducevano. Noi ci stiamo mettendo semplicemente entusiasmo e rigore nell' applicazione della tecnica, ed i primi controlli sono conformi alle aspettative ed alle statistiche pubblicate fino ad oggi. Mi scuso per il tempo che Le ho sottratto.
Dott. Claudio de Cadilhac

Grazie Morpehus per il chiarimento, e grazie al dott. De Cadilhac per la disponibilità e per l'umiltà nei nostri confronti.

RIguardo al caso in oggetto secondo me bisogna tenere in considerazione 2 cose:
- il paziente quando è stato inviato a Roma probabilmente era sopra i 400 micron per cui erano ancora "in gioco" quando hanno iniziato a valutare il CCL
- 398 e 395 micron sono una sciocchezza se consideriamo che una pachimetria può avere una tolleranza di 20-30 micron

concordo con scaistar

Ciao a tutti

Io ho fatto una pachimetria a Siena con un nuovo pachimetro della ZEISS.
La differenza con il vecchio pachimetro è ben diversa. Circa 30 micron .
OD da 371 rilevato dal vecchio pachimetro a 402 del nuovo.
Se leggo le mappe del nuovo pachiemtro son sopra i 400 micron in entrambi gli occhi.
Mi domando ?? Potrei essere trattao allora con CCL??
Qualcuno di voi Ha mai fatto mappe con questa nuova macchina e che risultati ha avuto ??

Io dopo il cross linking a 6 mesi. L'ho fatto sia con il visante della zeiss, sia con la penna ottica (per sicurezza), e i valori erano gli stessi, uguali. da 370 pre CCL a 450micron..

A 370 micron PRE , ti sei voluto fare te il CCL o te l'hanno consigliato ??

sono stato in Germania.....

Cosa hai recuperato con il CCL??
VIsus o anche tolleranza alle lenti???

Grazie
Buonanotte

entrambe....