non voglio essere contrario a Marta, m ritengo che la topografia corneale NON SIA L'UNICO ESAME CHE DIA CERTEZZE su cornee che hanno oppure no il cheratocono.
esiste in questo una confusione, e un alienamento tale che oggi(2008) i pazienti che sanno qualche cosa di kc lo debbano alla famigerata TOPOGRAFIA-CORNEALE.
Aime', sono lontani dal sapere se la loro cornea ha una ectasia oppure no.
Non dico che la topografia corneale computerizzata sia di valido aiuto per gli oftalmologi e per gli ottici(settici), a diagnosticare un cheratocono o una deformazione qualunque della cornea.
E' triste constatare che, nel ventunesimo secolo , chi parla di cheratocono lo associ all'esame topografico che a volte e' riduttivo e impreciso per una diagnosi coretta di ectasia corneale primaria.
Mi spiace per chi si affida a tale strumento (validissimo per il controllo corneale e per la progressione o regressione delle ectasie priamarie et altro).
AMMETTENDO CHE: LA TOPOGRAFIA CORNEALE SIA L'UNICO ESAME PER ACCERTARE STADIO EVOLUZIONE E NATURA DEL KERATOCONO E DI ALTRE ECTASIE PRIAMARIE sia riduttivo, come si evince nello stile nazional popolare italiano, il vdeokeratografo sbaglia.
Aime', beata l'ignoranza:)
ho i colori cosi' per cui il mio kc non e' gave, oppure, i miei colori sono cosi' ed il mio cheratocono e' molto grave.mi spiace:(NON E' SCIENTIFICO)
La strumentalita' nelle patologie ha resettato tutto il sapere riguardo i tessuti della cornea, e' doloroso venire a conoscenza che pazienti(problema minimo), ma sopratutto professionisti
lasse di oculisti e ottici), diano credito per quanto riguarda parametri di gravita' solo osservando una topografia corneale.
In sardegna li chiamiamo asinelli, non offendiamo questi animali da soma, per carita'.
Non boicottiamo assolutamente il videocheratografo-computerizzato.
No, questo no.
MA diffidiamo di CHI, E NON SONO POCHI, si affidano al TOPORAFO CORNEALE trascurando tutti quegli esami che senza il COMPUTER certifica che si sia affetti da tale malattia.
La strumentazione oftalmica optometrica et altro, crea un mare di confusione.
Per quanto utilissima non e' primaria, anzi, da prendere in taluni casi con le PINZE (come si dice), perche' porta a errori INCOMENSURABILI.
Nelle malattie del segmento anteriore, come prime le ectasie corneali primarie, val bene la diagnosi di un oftalmologo che non ha necessariamente nel suo studio un videocheratoscopio, ma che, con uno schiascopio fa una diagnosi esata del cheratocono, del suo stadio di gravita' e della sua evoluzione.
Esistono casi di cheratocono molto grave, e aime' m, il famoso topografo corneale non dice che esiste la malatia, strano vero?
NO
Non e' strano, tutti gli strumenti computerizzati si basano su algoritimi matematici.
E che io sappia la matematica non fa diagnosi.
attenzione compagni
attenzione
un saluto
Claudio Mannu