IonoRisonanza Ciclotronica Endogena nel trattamento del Cheratocono


http://www.sibeonline.com/Download/atti ... 202007.pdf

trovate tutto a pagina 27...

Mai sentito prima...
Interessante, date un occhiata qua:
http://www.alternativepervivere.com/alt ... ca.dx.html

CIAO

??? interessante, ma quattro casi non sono un pò pochi?

La cosa sembra interessante però come dice Paolo, 4 casi forse sono troppo pochi!

Ciaoo!

4 casi mi sembrano davvero pochini ..
e mi sa molto di diavoleria ...
*scettica*

Sì 4 casi sono pochi ma credo valga la pena iniziare una sperimentazione e spero che la facciano, sinceramente la proverei senza batter ciglio, in fondo sono onde elettromagnetiche a bassissima frequenza e potenza, in fondo siamo giornalmente irradiati da onde eletromagnetiche 1 più 1 meno

.... io son piena di antenne, radio , access point qua dentro ... frequenze 2.4 e 5.4 ghz ... che mi sia spuntato il cono per colpa delle mie radio ?????

Sì secondo me sì ...... un'onda intrappolata nel tuo occhio che voleva scappare!!!
A parte gli scherzi le onde non sono tutte uguali ... specialmente per il nostro corpo ... a secondo di ampiezza, frequenza e anche forma d'onda i tessuti del nostro corpo reagiscono diversamente!!! ... 4 casi sono pochi ma più di 0 ... e se fosse un'alternativa? MAGARIII!!!

Un saluto a tutti; scrivo per la prima volta.Sono la mamma di un ragazzo che ha questa patologia. Vorrei sapere se qualcuno di voi ha qualche altra informazione sull'applicazione di queste onde magnetiche per il cheratocono e sul contattologo specialista che le sta sperimentando. Grazie a tutti.

Ciao a tutti,
ho letto con moltissimo interesse questo articolo, e vi dico che per la prima volta ho avuto la sensazione che potesse essere arrivata la "CURA" alla nostra patologia. Ma passati i primi minuti e dopo aver ben letto l'articolo mi sono sorti gli ovvi interrogativi. Premetto che il mio entusiasmo (ci tengo precisare che non sono un medico specialista sul kk e non ho alcuna conoscenza medica sul caso) è dovuto dal fatto che ho sempre pensato che la soluzione per ripristinare lo stato normale delle nostre cornee sia quello di agire a livello cellulare. Ho sempre pensato che il ripristino della nostra cornea si sarebbe potuto avere solo con chissà quale applicazione delle cellule staminali. E in effetti visto quanto si sta facendo con l'uso di queste cellule la speranza per il futuro rimane sempre accesa (basta vedere cosa fanno in Cina con protocolli sperimentali meno conservativi dei nostri).
Quindi il trattamento con la iono risonanza ciclotronica pare sia un metodo per poter migliorare lo stato cellulare degli strti affetti dal kk. Tale trattamento pare sia per nulla invasivo, anzi, sembrerebbe creare beneficio a tutte le cellule interessate al trattamento e come detto prima agirebbe al fine di ottenere un rallentamento del processo degenerativo
della patologia corneale.
Quello che non si evvince leggendo articolo è quanto sia l'entità del miglioramento. Si ha un inspessimento della cornea? Se si la cornea tende a riprendere una forma più regolare? Si hanno dei dati numerici pre e post applicazione. Si ha un migliramento del visus?
Cerchero di scrivere una e mail al Dr. Belotti in modo da poter avere maggiori dettagli relativamente ai dati proposti.
Ovviamente vi terrò aggiornati.
A presto e speriamo bene

Penso che si debba essere molto cauti per certe news . Penso che se questa metodica/strumentazione sia davvero valida per il cheratocono, la comunità scientifica allora non la ignorerà. La dimensione tempo darà una risposta .
In ogni caso che abbiano un qualche (i dubbi sono sul quanto) rilievo le bassissime frequenze elettromagnetiche sul corpo umano comunque non è una vera novità. Esistono studi in proposito già dagli anni '50, che associano certe bassissime frequenze ad un naturale benessere psico-fisico, ma non siamo certo nell'ambito dei "farmaci salvavita" . Esiste anche una gadgettistica commerciale in proposito. Una curiosità a sostegno di tali teorie: sullo Shuttle è installata un apparecchiatura che emette bassisime frequenze alettromagnetiche, che simulano il campo elettromagnetico naturale terrestre, per il benessere dei naviganti.