la dottoressa appolloni è molto quotata e ne ha fatti davvero tanti di trapianti.
che poi ti rifila ad un assistentello....bhè...quello è il riskio con tutti i dottori bravi
( ma alla fine è la mano che conta )

marchione nn mi risulta un "trapiantatore" piuttosto si destreggia col laser ma nn mi risulta manco essere oftalmologo.....ergo....nn so.......

fruscella è in gamba e anche lui ha una grossa esperienza

Non ho idea dei nomi citati ma una cosa volevo dirtela, perché un trapianto in privato?
Io personalmente per il trapianto preferisco ed ho preferito il pubblico, penso che sia più sicura la provenienza delle cornee. Ed anche nel pubblico ci sono nomi di prof decisamente bravi.
Se decidi in bocca al lupo ma fallo se sei all'ultima spiaggia.

A Roma c'è uno dei migliori presidi ospedalieri
a livello Mondiale per quanto riguarda le attrezzature
e Medici per patologie oculari...
E credo ci sia ancora il Prof. Balestrazzi.
L’oculista della Cattolica Balestrazzi nuovo Presidente Società Italiana Trapianti di Cornea 2008


Emilio Balestrazzi, Direttore dell’Istituto di Oftalmologia dell’Università Cattolica di Roma, è il nuovo Presidente della Società Italiana Trapianti di Cornea (SITRAC).


Il prof. Balestrazzi è stato eletto alla guida della SITRAC dal Consiglio Direttivo in occasione del XII Convegno Nazionale, che si è tenuto a Milano dal 21 al 23 febbraio.
La SITRAC è un'associazione scientifica che riunisce i maggiori esperti italiani sul trapianto di cornea e ha lo scopo di favorire lo scambio di informazioni, conoscenza ed esperienze riguardanti le tecniche chirurgiche e parachirurgiche, le terapie mediche, i problemi medico legali e i risvolti sociali del trapianto di cornea e delle tematiche a esso correlate e stimolare la ricerca sull'argomento.


La nomina arriva a coronamento di un percorso quasi trentennale di studio e di ricerca relativa alla chirurgia del trapianto di cornea, che si è manifestata, oltre che attraverso l’attività clinica e chirurgica svolta anche presso l’Università di Roma “La Sapienza”, il Policlinico Umberto I, nella fondazione, nel 1999, della Banca degli Occhi di L’Aquila (Centro di riferimento regionale per la donazione e i trapianti di cornea).


«Negli ultimi anni – spiega il Prof. Balestrazzi - abbiamo assistito a un considerevole sviluppo della tecnologia in campo medico, che ha permesso di migliorare notevolmente i risultati chirurgici, aumentando il numero dei pazienti affetti da patologie corneali che possono sostenere il trapianto di cornea.


Dall’aprile 2005 il Policlinico Gemelli ha acquisito (prima struttura ospedaliera pubblica in Italia) la più moderna apparecchiatura per chirurgia corneale, l’Intralase, laser a femtosecondi che effettua incisioni nello spessore corneale a profondità e secondo geometrie programmabili, permettendo di eseguire trapianti cornea, lamellari e perforanti, di estrema precisione.
“Con il laser a femtosecondi intraLase – sottolinea Balestrazzi - sono stati eseguiti, presso la Clinica oculistica del Gemelli da me diretta, oltre 50 trapianti lamellari e perforanti per patologie come il cheratocono o le opacità corneali, oltre 500 trattamenti di chirurgia rifrattiva corneale (iLASIK ), impianti di anellini intrastromali e cheratotomie curve per la correzione dell’astigmatismo dopo chirurgia corneale»


Balestrazzi è inoltre Presidente della Società Europea di Patologia Oculare (EOPS) e della Società Italiana di Oncologia Oculare (SIOO); è autore di oltre 500 pubblicazioni in campo internazionale e di numerosi libri di testo in campo oftalmologico. La sua attività chirurgica è documentata da oltre 16.000 interventi sul bulbo oculare e sugli annessi.


___________Maxmax

Ciao a tutti, tra pochi giorni tocca anche a me l'esperienza del trapianto. Ora che ci siamo sono tornati ad assalirmi un sacco di dubbi. Questa la mia situazione:
cheratocono monolaterale occho sx (visus 0/10 ad occhio nudo non correggibile nè con lenti nè con occhiali), con leucoma centrale. Occhio dx sano: ho solo una leggerissima miopia. Praticamente non uso gli occhiali se non per guidare e solo a causa della miopia. Praticamente non mi accorgo del cheratocono perchè l'occhio sano compensa perfettamente, è come se il mio cervello avesse escluso del tutto l'occhio malato (razzista hehehe).
negli ultimi 5 anni l'occhio malato ha sviluppato un pò di strabismo che riesco solo in parte a controllare quando fisso oggetti da vicino, mentre mano a mano che mi allontano lo stesso tende a deviare verso l'esterno.
Mi opererò a Pisa, diciamo che mi è stato detto che comunque il trapianto (perforante a causa del leucoma) devo comunque farlo ma potrei sviluppare una certa diplopia...dunque mi trovo nella situazione che dopo il trapianto potrei vedere peggio di ora e sinceramente per adesso a livello visivo ho una vita assolutamente normale...
Ho tanti dubbi,,,farò bene...farò male...ho letto tanti post sul sito, e tante situazioni diverse ma nessuna che assomigliasse alla mia (sia per quanto riguarda un ck monolaterale che per lo strabismo pre-oprazione ed le conseguenze del trapianto su questa patologia)..,,qualcuno vuol dirmi la sua?
Grazie e un abbraccio a tutti.

Luca

Ciao Luque e benvenuto fra noi, hai ragione il tuo caso non è molto frequente.
Cheratocono monolaterale "puro" e soppressione dell'occhio non dominante a causa di una elevatissima anisometropia.
Lo strabismo nelle tue condizioni credo sia una regola, e comprendo anche le ragioni per cui ti è stato ipotizzato una possibile diplopia post trapianto.
Da quanto tempo l'occhio da operare ha un visus così basso?
Di certo avrai bisogno di un lungo periodo riabilitativo per rieducare l'occhio "pigro" e la capacità di fusione delle immagini .
La strada per tornare ad una visione stereoscopica nel tuo caso non è affatto agevole temo.


Tu credi che sia così, in realtà la tua visione non è minimamente paragonabile a quella di un soggetto emmetrope.

Sono sicuro che dopo l'intervento mi darai ragione... quindi in bocca al lupo....

ciao la mia situazione è un po' diversa, però io ho fatto il trapianto di cornea a un occhio per un herpes che mi aveva causato un leucoma e da quell'occhio ci vedevo 1/20, l'altro è solo miope e con occhiali sono sempre arrivata a 10/10.

Anch'io avevo sempre pensato di riuscire a compensare perfettamente con l'occhio miope ma ti assicuro che quando dopo il trapianto ho messo la lac sulla cornea nuova e ho ricominicato dopo anni a vederci con due occhi ho capito che vederci bene era tutta un'altra cosa rispetto a quello che mi succedeva prima. all'improvviso era tutto più nitido. ti dirò che all'inizio avevo quasi mal di testa a vederci con due occhi. peò adesso è bellissimo.

Ciao a tutti e grazie mille per le risposte
Beh io mi sono accorto del ck a 26 anni ma potrebbe essere che lo avessi già da qualche anno (ora ne ho 38) e già praticamente il visus era azzerato o se non ricordo male 1/10 dall'occhio malato.
A Pisa mi hanno detto che a causa della probabile diplopia post-trapianto sarà necessario eventualmente fare l'operazione di correzione dello strabismo e, in quel caso dovranno rioperarmi entrambi gli occhi e questo è un ulteriore motivo dei dubbi che ho adesso.
Pa36 tu dici come pensavo che la strada per avere una visione binoculare corretta sarà dunque....ma sinceramente credi che sia possibile ottenerla o alla fine ci sono molte possibilità che ok elimini il ck ma avrò una qualità della vita nettamente inferiore a quella di adesso? Comincio davvero ad essere tentato di chiamare l'ospedale e bloccare tutto...
grazie di nuovo a tutti, buonanotte (come vedrete dall'orario dell'invio del messaggio ultimamente non riesco a dormire molto....)
Ciao ciao

Che la strada sia lunga non significa che non valga la pena percorrerla....

Io penso che tu abbia solo da guadagnarci....

Beh...il mio dubbio resta proprio questo...ci guadagnerò? Beh...credo che la risposta non esista o almeno la scoprirò solo a partire da mercoledì prossimo...giorno del trapianto...quasi quasi spero di rimanere con la stessa capacità visiva di adesso nell'occhio malato...forse se dovessi restare (come ho letto succede abbastanza spesso) con un elevato astigmatismo, cosa che comunque ho tuttora, il mio cervello (già pigro di suo... ) continuerà a sopprimere l'occhio operato fidandosi esclusivamente dell'altro occhietto...vabbè, chi vivrà vedrà...
Ma secondo te è verosimile, per ottenere una visione binoculare dopo il trapianto, una operazione di correzione dello strabismo per rimettere gli occhi in asse e curare la diplopia?
Un'altra domanda se non rompo troppo...siccome se chiudo prima l'occhio buono e guardo, o meglio, intravedo un oggetto o un'immagine solo con l'occhio malato questa mi si presenta in una posizione spostata rispetto alla sua reale collocazione (che definisco facendo l'operazione inversa ovvero chiudo l'occhio malato e guardo solo con quello buono), ciò secondo voi è dovuto alla deformazione della cornea e al leucoma o allo strabismo? Perchè in quest'ultimo caso immagino che anche dopo il trapianto la situazione non dovrebbe migliorare da questo punto di vista, anzi peggiorare visto che l'occhio trapiantato dovrebbe iniziare a vedere le cose più nitidamente (per ora infatti ho solo dei leggerissmi aloni quasi trasparenti intorno agli oggetti che come dicevo però non danno alcun fastidio)-

Un saluto da Arezzo

Grazie per gli ultimi consigli Mr X e Maria...

il fatto è che tra gli oculisti nominati la verità è che:

Marchione assolutamente è un oftalmologo anche molto conpetente e brava persona ma il mio unico dubbio rimane la sua esperienza in trapianti..nn so quanti ne abbia fatti di preciso..

Appolloni sicuramente molto brava e competente in materia ma la prima impressione chje mi ha dato è che fosse una persona molto interessata al risultato economico mensile...(vista la durata della sua visita e la freddezza delle sue risposte)...ergo...lascio perdere.

Fruscella finalmente l' ho incontrato e anche lui gran curriculum mi sembra anche gentile e tutto ma mi ha detto di andare ancora avanti con la lente occhio sinistro (quello rovinato) e invece di fare il cross linking al destro...quindi dovrei aspettare di recuperare la vista dopo intervento al destro (sempre che tutto vada bene) mentre ancora non ci vedo niente dal sinistro....

il consiglio mi ha lasciato interdetto in quanto 5 oculisti ho sentito e 5 mi hanno dato pareri diversi sul occhio dx ma solo lui il cross linking...per quanto riguarda il sx invece la lente mi leva appena la patina oscura...senza è pura nebbia, e anche con il visus è pessimo soprattutto da lontano....
che altro devo aspettare? che mi debba trapiantare di urgenza?????


non basta dover prendere una decisione cosi difficile e particolare...devi anche avere fortuna di "azzeccare" il chirurgo....
spero veramente tanto che le riuscite dei trapianti di questi tempi siano mediamente buone da chi vai vai tra questi bravi..per il resto ti puoi affidare solamente a dio.

il mio consiglio è di consultare innanzitutto persone che hanno davvero interesse a guarire le persone e non soltanto lucrare!!!leggendo le varie esperienze mi ritengo fortunatissimo perchè a me il trapianto è andato bene(dopo 2 anni non porto okkiali e vedo benissimo) resta il fatto che l'astigmatismo post trapianto rimane!!!per esperienza personale(visto ke cmq sei indeciso se fare o meno il trapianto) ti consiglio una visita dal prof.RAMA all'ospedale san raffaele di milano...fidati le risposte sono più soddisfacenti!!!

ops consultare OCULISTI