Il medico dove sono in cura monitora il mio cheratocono con delle topografie semestrali.
E' sufficiente oppure sarebbe necessaria anche la pachimetria?

e sufficiente la mappa corneale ogni sei mesi.

Allora a cosa serve la pachimetria e perchè viene sempre associata al cheratocono?

leggi qui http://it.wikipedia.org/wiki/Pachimetria

NB. quando si fa visita dal'oculista avete tutto il diritto di chiedere spiegazioni io l'ho sempre fatto ed ho instaurato sempre un buon rapporto con i vari dottori.

Ciao Marcantonio. Il problema è che ci sono oculisti che ritengono superflua anche la topografia, altri che pensano che la topografia senza pachimetria non serva a nulla e il mio oculista, invece, che si limita alla topografia.
Il cheratocono si caratterizza, mi pare, anche per un progressivo assottigliamento della cornea e la pachimetria dovrebbe, quindi, essere un esame importante.
Più che chiedere spiegazioni al mio oculista, potrei al limite cambiarlo ma prima vorrei cercare di capire meglio magari tramite le testimonianze di altri membri del forum.

la pachimetria serve
in koni avanzati: x capire quando è il caso di pensare al trapianto perchè la cornea diventa troppo sottile
oppure in koni iniziali per vedere se c'è lo spessore sufficiente per il cross

non è che serva a "diagnosticare" un kono, tutt'alpiù a vedere se è possibile (cross) o necessario (trapianto) intervenire
a me l'han fatta solo una volta, giusto perchè l'ho chiesto io
la topografia non esclude la pachimetria, nè viceversa
son due cose diverse, con scopi diversi: complementari
approfondiscono la conoscenza dei paramentri corneali

x la diagnosi di solito è più che sufficiente una topografia
(il mio oculista il kono lo beccò senza...la topo fu una conferma "oggettiva")

è vero che il paziente può porre al medico tutte le domande che vuole
in teoria
se il medico ha le visite fissate ogni 20 minuti e ne usa 15 per farti tutti gli esami e poi scrive i dati sulla tua cartella...ti restano ben poche domande da fare

alla prima domanda ti risponde
alla seconda si alza dalla sedia
alla terza ha già la mano sulla maniglia

e non dipende da quanto paghi la visita
anzi di solito più paghi lo specialista, quindi più è famoso e richiesto, più ha fretta

purtroppo

Cara Paoladi, quello che dici a proposito degli oculisti "famosi" non è sempre vero.
Io vado privatamente da uno di quelli diciamo più famosi nel forum.
E in tutte le visite, mi effettua topografia, pachimetria, pressione oculare, e non solo commentiamo la topografia insieme, ma posso fargli tutte le domande che ritengo opportune.
La visita anche se di controllo non è durata mai meno di mezz'ora e non si è mai dimostrato scocciato o annoiato dalle mie domande.
Non si è mai alzato prima di me, dalla sedia, nè mi ha mai fatto capire che era tempo che togliessi le tende.
Quindi non generalizziamo.
E se possiamo permetterci l'oculista famoso, scegliamoci almeno quello che ci soddisfi, non solo dal punto di vista medico, ma anche dal punto di vista umano.

Quello che scrive lory conferma che ci sono oculisti che effettuano regolarmente anche la pachimetria oltre che la topografia. E' un eccesso di zelo oppure la pachimetria è effettivamente necessaria ai fini di una corretta valutazione dell'evoluzione del cheratocono?

......è ovvio che si assottiglia la cornea il kono si sta "allungando"
ma dov'è il problema?
non capisco, con la topo le variazioni di cornea si vedono
non è fondamentale sapere ogni 6 mesi lo spessore della propria cornea!!!!

lory dicci chi è questo meraviglioso medico!
parlo sul serio

Non sò se serva sapere, ogni 6 mesi lo spessore della propria cornea, ma credo sia giusto per ogni persona avere un quadro corretto ed esauriente della propria situazione.
Certo forse il mio caso è particolare rispetto agli altri, e induce il mio oculista ad essere più zelante del solito non saprei.
Però è anche vero quello che dice Betty quando lo spessore come nel mio caso rasenta i 400 credo sia normale per l'oculista che ti segue volerlo tenere sotto controllo.
Il mio oculista ora é Cosimo Mazzotta, non solo un grande professionista, ma anche umanamente molto disponibile e paziente.

si, concordo va tenuto d'occhio nei casi in cui serve
io nell'altro post avevo già specificato : per cornee molto sottili (perchè diventa un elemento fondamentale..) oppure per la valutazione del cross
nei casi "tranquilli" credo che i medici non la ritengano indispensabile, e se non la fanno, non direi che è indice di trascuratezza!

C'è da dire che è una cosa molto soggettiva, personalmente ho ripetuto le mappe corneali ogni 6/8 mesi per tenere sotto controllo l'evoluzione del cono anche per capire come comportarsi con le Lac RGP.
Ad oggi ripensandoci è una cosa che nel mio caso è servita, perchè dal 2006 (anno della diagnosi certa) abbiamo assistito a una evoluzione piuttosto veloce, ad un successivo periodo di quasi stasi, ad una successiva veloce evoluzione che culminerà con il trapianto neile prossime settimane.
Quindi alla luce della mia esperienza, consiglio di tenere sotto controllo la situazione. Poi ovvio è sempre l'oculista a decidere come comportarsi e noi pazienti non possiamo far altro che affidarci "ciecamente"!