Guarda proprio in questo forum ho letto che se la cornea non è proprio scadente e in cattivo stato (e spero proprio che sia il mio caso) l'intervento si può fare, ma se ti riferisci al fatto che ho menzionato la Lasik l'ho fatto perchè so che di solito dopo un trapianto è questo il tipo di intervento che si fa, le altre tecniche laser vengono impiegate più raramente

Arianna,
perdonami, mi sono espresso in maniera frettolosa.

Concordo su entrambi i punti e hai il mio supporto incondizionato (io mi sono fatto ablare la cornea conica... figurati se non supporto te...).

Dico solo che prima di farci prendere tutti da troppo entusiasmo, sarebbe opportuno sentire il parere di uno specialista, dal momento che si tratta di un'operazione che non va sottovalutata. Lasciando a lui le valutazioni di merito su fattibilità, efficacia e tipologia dell'intervento.

Betta vedeva 6/7 decimi con correzione tempiale (per questo ho parlato di "culo") e considera che su questo forum ci scrivono malati non medici, che nella migliore delle ipotesi, parlano per esperienza personale.

Tutto qui. Scegli il chirurgo con molta attenzione e tienici informati che facciamo tutti il tifo per te.

Ciao.

M

... stasera quoto Matteo in pieno !

Arianna prova a prenotare una visita dal Prof Paolo Rama al San Raffaele
di Milano... l'ho conosciuto e mi è sembrato un medico molto serio
di quelli che mettono il paziente al primo posto ...
ricordo che alla visita di controllo dopo avermi tolto i punti di sutura
mi ha parlato di questa laser (forse ha detto lasik boh....)
per ridurre l'astigmatismo...
mi ha detto ''se non riesci a correggere abbastanza bene con le lenti possiamo usare questa tecnica....''
non mi sono mai informata e non ho approfondito il discorso
perché io con le lenti mi sono sempre trovata molto bene...
... le uso da quando avevo 15 anni ed ero solo miope/astigmatica...

però capisco che non per tutti è così ...
ho amici qui nel forum che si fanno fare le lenti e puntualmente
le archiviano nell'ultimo cassetto del bagno....
quindi concordo con Matteo quando dice che la scelta
della qualità di vita e di vista è molto personale
ma sicuramente devi valutare con un chirurgo serio e competente
i pro e i contro dell'intervento
tu parti da questa situazione
a mio parere
-devi pretendere la garanzia che
il primo piccolo rigetto non sia un motivo di contro indicazione alla lasik
e
- che la situazione finale vada a migliorare rispetto quella di partenza....

Ciao, grazie per il tuo consiglio, anch'io ho empre sentito parlare bene del prof. Paolo Rama, il problema è che sono un po' lontana da Milano, ma se sarà necessario la distanza non sarà un problema.
Spero che l rigetto non sia un problema, anche perchè adesso la cornea è comunque in quiete.

Ma quando dici che devo pretendere la garanzia che la situazione finale sia migliore di quella di partenza vorresti dire che potrebbe anche non migliorare e l'intervento essere quindi inutile?

La mia domanda allora è: in quali casi esattamente la situazione può migliorare e in quali no?

Anche a me, parlando degli sviluppi futuri post trapianto (da attuare comunque dopo aver valutato il recupero visivo finale a distanza di qualche anno dalla DALK) è stato prospettata la possibilità della LASIK, ma come ogni intervento chirurgico in questo caso di Chirurgia Rifrattiva ha sempre qualche controindicazione e qualche caso non perfettamente riuscito.
Ma tieni conto che man mano che passa il tempo, con la continua evoluzione degli strumenti e della tecnica, della capacità dei chirurghi i richi vanno per forza di cose riducendosi.
Tecniche come la DALK che oggi fanno quasi ad occhi chiusi con casistiche negative veramente basse di insuccesso, non molti anni fa erano pura fantascienza. Quindi sarà così anche per la LASIK.
In bocca al lupo e facci sapere!

Ti ringrazio, speriamo bene, ma vorrei capire meglio:


1)In quali criteri deve rientrare un trapiantato per potersi operare con la Lasik, o in generale con il laser?

2)La possibilità di fare il laser per buttare le odiose lac (e possibilmente anche gli occhiali) è per molti oppure è riservata solamente a pochi eletti?

3)Che tipo di visus di partenza si deve avere per rientrare in questa presunta categoria di eletti?


Questi sono punti riguardo ai quali nel forum ho letto molte cose, a volte molto discordanti, ma una vera risposta non sono riuscita a darmela

Da quello che so uno dei parametri principali è lo spessore della cornea che deve avere delle misure predefinite oltre alle quali si può o no usare il laser, perchè questi laser non fanno altro che modellare la cornea asportando lo strato superficiale in modo da renderlo perfettamente convesso, quindi se la cornea è piuttosto "fine" si correrebbero rischi di perforamento.
Altro paramentro che si tiene in conto nel caso di una cornea trapiantata è se la cicatrizzazione è avvenuta in modo uniforme e su tutta la superficie, ecco perchè si aspettano anche anni dopo un trapianto prima di procedere con la LASIK.
Poi da quello che mi ha detto un oculista il visus di partenza non è fondamentale, ovvio che chi si sottopone a tali interventi ha vizi refrattivi piuttosto accentuati o gravi.
Un oculista serio, se si presentasse un paziente che vuole togliersi gli occhiali o le LAC per ovviare a un vizio di vista ridicolo sconsiglierebbe in partenza la LASIK, poi ovvio ci sarà sempre quello che pur di far soldi opera anche chi non ne ha reali necessità.

Grazie per i tuoi chiarimenti, spero proprio di avere un buon spessore, perchè per quello che so, più il difetto è forte più il laser deve "togliere", però guarda nel caso di occhi miopi non trapiantati la Lasik la si fa proprio con questo scopo di solito, per lo"sfizio" di togliere lac e occhiali, e sinceramente non vedo proprio perchè non fare lo stesso anche con occhi trapiantati se i presupposti ci sono e il rischio non è eccessivo

.... sicuramente fanno centinaia di laser....lasik
... forse ne fanno migliaia ogni giorno nel mondo e
alla maggior parte di miopi-astigmatici va bene...
e buttano via gli occhiali

.... ma per ogni intervento chirurgico c'è una certa percentuale
di insuccessi ed è giusto esserne consapevoli
quindi io un attimo di attenzione a queste persone
la darei prima di decidere

http://www.malavista.it/

Conoscevo quel sito, e sinceramente le terribili esperienze degli utenti mi hanno fatta rabbrividire, questo lo dico senza problemi, ma ci sono anche pazienti soddisfatti, e spero, come dici tu, che siano la maggioranza, e che la percentuale di insoddisfatti cali sempre di più con il tempo.
D'altra parte le lac mi hanno stancata, e il laser è l'unica possibilità che ho per cambiare la situazione, magari per qualcuno rischierò troppo per un motivo futile, ma allora che cosa dire per esempio delle donne che si rifanno il seno per motivi altrettanto o ancora di più "futili"?
Anche quelle rischiano molto e possono ritrovarsi veramente rovinate, ma si vede che in loro e in me prevale il desiderio di raggiungere un certo obiettivo, io poi voglio solamente migliorare la mia vista

Cara Arianna,
cerchiamo di distinguere, tra rare e rarissime complicanze, errori medici, macellai e limiti della scienza medica.

- Le complicanze sono descritte nel consenso informato del SOI. Possiamo discutere se siano veramente rare (che corpi mobili e foto-sensibilità siano rarissime complicanze, mi permetto di dubitarne), ma il consenso distingue chiaramente ciò che è statisticamente rilevante da ciò che non lo è, da lì in poi diventa una scelta personale.

- Gli errori medici esistono ed esistono oculisti migliori di altri proprio perché si ritiene che i primi possano ridurre, anche se non eliminare, la percentuale di errore umano.

- I macellai esistono e sono parecchi, per questo ti abbiamo detto tutti ti cercare un oculista serio ed il san Raffaele è una buona scelta, anche se non l'unica.

- I limiti della scienza medica sono quelli che tutti conosciamo. Purtroppo non è matematica è medicina.

Ora, Arianna, io sono il primo a non condividere il terrorismo psicologico di Cinzia. Se fosse per lei non darebbero nemmeno la penicillina ai morenti. Ma, detto questo, tu non sei miope e non devi nemmeno rifarti il seno, tu hai una cornea trapiantata ed un astigmatismo residuo che sembrerebbe importante. Ora stante la libertà di fare ciò che si crede delle proprie cornee e, aggiungerei, anche delle cornee dei morti dal momento che sono state donate, devi capire che la cheratotomia su cornee innestate è più complessa di quella su cornee originali.

Etna ha ragione sui parametri di massima per poter sperare in un intervento, ma la valutazione deve essere fatta da un oculista serio. Quindi prenota perché tutto quello che scriviamo ha il valore della chiacchierata al bar, che possiamo piacevolmente continuare, ma che non risolve i tuoi problemi.

MM.

P.s.: Cinzia, ma al san raffaele non fanno più le visite nominative o sbaglio?

Vedi la domanda che mi pongo è proprio questa:
Quali rischi corre un trapiantato che si fa il laser che invece non corre un miope che se lo fa?
Credo che se non verrà fatto con esattezza questo confronto non avrò/emo mai ben chiara la situazione, non trovate?