Ciao a tutti! Settimana scorsa sono stato per la prima volta a Siena per avere un'altra valutazione sul mio cheratocono. Fissato l'appuntamento da fine Luglio in regime s.s.n, sono stato obbligato ad arrivare la sera prima perchè da Milano non riuscivo ad essere puntuale per la visita: ne ho approfittato per vedermi ( più o meno, senza lenti a contatto....) la città.
L'appuntamento era per le 11 per topografia ed oct e successivamente con la dottoressa per la visita. Quest'ultima mi ha un po' spiazzato, ma non in senso negativo, al di là dei modi un po' bruschi: mi è stato detto, innanzitutto, che, a loro avviso, per fare una valutazione obiettiva mi sarei dovuto astenere dalle lenti per 8-10 giorni e non i 3 con i quali mi sono presentato.
Ha valutato il mio os come al 4 stadio e, quasi, come passibile di inserimento nei criteri del trapianto ( prima volta che mi è stato detto), mentre l'od, al terzo stadio, è da valutare per un crosslinking, forse transepiteliale.
Ha criticato il fatto che i miei occhiali fossero inutilizzabili ( ci vedo 2-3/10 contro 1/10 ad occhio nudo), e ha promesso che la visita successiva mi saranno prescritti in maniera migliore; inoltre, mi ha avvisato, inoltre, di una correlazione fra il cheratocono e l'ipotiroidismo consigliandomi di fare gli esami.
La sua valutazione finale verrà fatta alla prossima visita con l'astensione corretta dalle lenti ( 10 giorni sono tantissimi senza poter fare nulla e, se troverò un nuovo lavoro dovrò prendermi un periodo di malattia.....) e con un'analisi completa del fondo dell'occhio.
Ho deciso che tornerò a Siena perchè mi è sembrato l'ospedale più preparato sulla materia cheratocono fra quelli nei quali mi sono imbattutto ( a conferma di ciò c'era un incredibile quantità di persone da tutta Italia per farsi visitare ), al di là dell'obbligo forzato dei 10 giorni senza lenti, che sarà veramente faticoso, ma vorrei capire veramente se e quando ci sarà la necessità di intervenire, cosa che non mi è stata mai chiarita abbastanza nelle esperienze precedenti.

ciao fedo
benvenuto fra i pazienti delle scotte di siena!!!

che sarà pure una città bellissima ma è in c**o al mondo!
purtroppo non si può arrivare in tempo a siena in treno anche partendo prestissimo al mattino da milano
ci sono anche dei pullman che fanno milano-siena
hai provato ad informarti?

chi era la dottoressa che ti ha visto?

Ciao Paola! Grazie del benvenuto, anche se avrei preferito girare Siena solo da turista
Anche tu, quindi, da Milano, ti stai trovando bene a farti seguire dall'ospedale di Siena?
Essendo andato con il Ssn, il nome del medico non mi è stato comunicato; era una donna e, decodificando la complessa scrittura medica, dovrebbe chiamarsi Battista di cognome, o qualcosa di molto simile ; dalla mole di informazioni e di osservazioni che mi ha fatto in 20 minuti mi sono anche dimenticato di chiederle il nome.
Effettivamente non è proprio vicinissimo, anche se sono riuscito a trovare sia all'andata che al ritorno l'alta velocità a 20 euro che un' ora e mezza ti porta a firenze; il pullman l'avevo valutato ma non conviene nè come prezzo, nè come orario.

noi siamo di trento ma mio figlio studia a milano e quindi avevamo dato un'occhiata ai treni da milano

finoa d ora ci siamo sempre andati in auto: partiamo all'alba e torniamo a casa per mezzanotte stanchi morti, perchè il medico che lo segue gli fa gli esami al mattino e la visita alle 17
quindi ci "obbliga" a passare il pomeriggio a spasso per siena, che nonostante sia una splendida città avremmo preferito non visitare mai!

io conosco una splendida dottoressa che visita con il SSN a siena, la dottoressa paradiso che ha fatto il cross a mio figlio

A Roma il prossimo 28 novembre


Il professor Caporossi riceve la Medaglia d’oro – Maestri dell'Oftalomologia
Il premio più prestigioso nell'ambito dell'oculistica sarà conferito al professor Aldo Caporossi, docente presso il dipartimento Scienze oftalmologiche dell'Università di Siena e direttore dell'Oculistica del policlinico Santa Maria alle Scotte: la Società Oftalmologica Italiana
gli ha conferito la medaglia d'oro "Maestri ell'Oftalmologia". Si tratta del più importante riconoscimento che un oftalmologo possa ricevere nella sua carriera in Italia.
Laureato nel 1973 e specializzato nel 1977, Caporossi è direttore dell'Oculistica senese dal 1997 ed è il secondo
oculista universitario a ricevere tale riconoscimento mentre è ancora in attività. Prima di lui anche il professor Renato Frezzotti, luminare dell'oculistica senese, aveva ricevuto tale premio mentre era già in pensione.
Il professor Caporossi ha eseguito circa 35.000
interventi, distinguendosi nelle varie fasi del suo percorso professionale per l'interesse e il contributo allo sviluppo di varie tecniche chirurgiche: nella chirurgia della cataratta ha sviluppato metodiche di approccio originale, molti strumenti chirurgici hanno il suo nome e sono conosciuti in tutto il mondo, non ultima la lente intraoculare Frezzotti-Caporossi sviluppata per la chirurgia del sacco capsulare nel 1984 e costruita in America.
La consegna del premio si svolgerà alle ore 12 presso l'Hotel Hilton di Roma.