Ciao Luca,
capisco i 17 anni, ma leggere questa frase, in questa particolare sezione del forum, mi fa un po' male....
Prendere colpi all'occhio non fa bene a nessuno; capirai quindi che, dovesse succedere a qualcuno che ha la cornea più fragile rispetto agli altri, sarebbe deleterio.
Ora, però, non aggiungo altro, viste le premesse.
Se puoi, pensaci.
Di certo non si pratica pugilato senza vederci.

Salve,
E' una frase che tengo ad evidenziare. Ho chiesto a moltissima gente questa domanda, e non mi sento dire altro che: "Cambia sport, con tutti quelli che ci sono, proprio il pugilato?" "Non è lo sport adatto a te!" e frasi simili. Sono stanco di sentirmi dire le solite cose...

Si nasce liberi, Luca, questo non si discute.
Però è un po' come andare su un sito dedicato a chi ha subito un trapianto di fegato e scrivere: non vedo perché dovrei smettere di bere, a me piace troppo.
Capisci cosa intendo?

Ciao Luca,
Mi permetto di esprimerti la mia opinione a riguardo.

Il Cross Linking, come sai, è un operazione facente parte della branca dedicata alla chirurgia conservativa del cheratocono, il cui scopo è quello di irrobustire lo spessore corneale mediante l'innesto di riboflavina che, reagendo ai raggi ultravioletti, si trasforma in collagene stromale. Fatta tra premessa, viene da sè che il Cross Linking è, tra tutte le possibili chirurgie corneali, l'unica a non ridurre e/o compromettere la struttura biomeccanica dell'occhio, arrivando addirittura a rinforzarla (ciò perchè il collagene prodotto con la reazione della riboflavina rende la cornea leggermente più rigida). Questo in altre parole per dire che la reazione del tuo occhio (comunque delicato) ad un trauma non è comunque paragonabile ai possibili effetti che il medesimo trauma potrebbe avere su un occhio in cui sono presenti strutture ottiche (come gli anelli intrastomali o le IOL), o in cui è presente la cicatrizzazione di un trapianto. Questo tuttavia non vuole essere un incentivo alla pratica del pugilato, in quanto, come giustamente detto dagli altri, l'occhio è comunque delicato sia per la patologia in sè, sia perchè in ogni caso è sempre necessario che la cornea abbia superato la fase plastica, e abbia raggiunto la sua fase statica definitiva, ovvero la situazione in termini di difetto rifrattivo (oltre agli altri parametri come lo spessore e il tasso di aberrazioni ad esempio) deve mantenersi invariata, e ciò lo si può stabilire solo in alcuni mesi di rilevazioni.

Il mio consiglio è prima di tutto capire se il tuo occhio è oramai stabile oppure no, in caso positivo, qualora tu decidessi di fare pugilato, di ricordarti che hai comunque un occhio più delicato degli altri, e che ciò merita una serie di attenzioni e accorgimenti imprescindibili (primo tra tutti quello di non prendere ovviamente un pugno nell'occhio) che devi sempre tenere presente. Non essendo pratico della box, non so se si possa fare uso di protezioni ottiche neutre (come nel calcio ad esempio), io inizierei informandomi a riguardo, in modo che se fosse possibile, potresti già proteggere i tuoi occhi in questo modo.

Spero di esserti stato utile.

Certo, capisco...

Grazie per la spiegazione molto dettagliata. Solo una cosa: io, avendo fatto l'intervento quasi 2 anni fa, avendo 15 anni, al di là di avere capito il problema che avevo, non mi sono interessato ad approfondirlo, dato la giovane età.
Quindi, da quanto ho capito, l'intervento ha irrubostito leggermente la cornea, ho capito bene?

Ciao Luca,
Teoricamente si..teoricamente. Per poter stabilire se ciò è avvenuto, e in che misura è avvenuto ) ovvero l'irrobustimento del collagene stromale), sarebbe necessario comparare due pachimetrie e tomografice del segmento anteriore relative alla situazione prima dell'intervento e ora (cosa che credo possa tranquillamente dirti chi ti segue). Senza considerare il possibile rischio di recidiva anche a distanza di anni, ovvero la possibilità che la malattia possa insorgere nuovamente. Dal momento che in questo senso il Cross Linking è ancora mancante di letteratura circa i risultati a lungo termine (dove per lungo termine intendo 10-15-30 anni a distanza dall'intervento), credo che per poter fare questo tipo di ragionamenti siano necessari alcuni anni di monitoraggi e rilevazioni. Vista poi la tua giovane età (anche in relazione alla malattia stessa), il mio consiglio è di rimandare per adesso, e seguire un attimino l'evoluzione della situazione del tuo occhio per qualche anno (2 anni sono comunque poco clinicamente parlando).

Qualora chi di dovere (ovvero chi ti segue) dovesse dirti che la tua situazione è stabile, allora potresti parlargli della tua volontà di fare pugilato, magari con qualche precauzione come ad esempio gli occhiali protettivi.

Ricordati che qui nessuno di noi è un medico, perciò a prescindere dai pareri che ti possiamo dare, la cosa migliore è sempre seguire ciò che il tuo specialista ti consiglia, ovvero se ad esempio ti dovesse dire che non è il caso, allora non sarebbe molto utile cercare un parere opposto qui o in un qualsiasi altro forum. Potresti comunque sentire un ulteriore parere medico diverso (rivolgendoti ad un altro specialista), ma in ogni caso da ciò prescinde inevitabilmente che ci sia comunque il parere positivo di una figura specialistica che ti dica che tu possa praticare questo sport in condizioni di sicurezza e senza inutili rischi.

Grazie tante, sei stato l'unico che fin'ora, anche al di fuori del forum, mi ha spiegato dettagliatamente la situazione. In ogni caso, ho iniziato da poco a praticarlo, e nel primo anno sicuramente non farò incontri, poi, spiegando all'oculista ciò che ho capito da quel che mi hai detto, affronterò il problema con lui, grazie infinite! :)

Secondo me, prima del trapianto, un conico può fare tutti gli sport che vuole e i rischi sono gli stessi dei soggetti con occhi "sani".

Nel senso che se ti arriva un pugno nell'occhio, puoi perdere la vista con la stessa probabilità di un soggetto con visus di 10/10.

Diverso è il discorso per i trapiantati che dovrebbero evitare gli sport di contatto.