Buongiorno a tutti sono Massimo dalla provincia di Brescia;
ho fatto un trapianto lamellare DALK da 15 mesi a Verona e sembra essere andato piuttosto bene.
Dovrei farlo anche all'altro occhio ma ho tutt'ora delle importanti fluttuazioni della vista nel corso della giornata che mi preoccupano non poco. In particolare, ormai è matematico, che con la diminuzione della luce quindi con pupilla dilatata la vista mi si riduce tantissimo ed è come se calasse un velo sull'occhio. Inoltre, in queste circostanze, provo una sensazione fastidiosa come se ci fosse un corpo estraneo o come se ci fosse una LAC rigida.
Ho la sensazione che la pupilla in fase di dilatazione incontri "uno scalino" forse dovuto al non perfetto allineamento tra la cornea trapiantata e quella "originale", ma non sono un'oculista ed è solo una mia ipotesi.
Ho sentito già diversi specialisti ma sembrano non dare molta importanza a questo disturbo ma io sono abbastanza preoccupato e vorrei capirne di più e non so se sarà permanente oppure no.
Grazie
Massimo G.

P.S. con correzione riesco a vedere 8/10 ma non ho ancora fatto degli occhiali aggiornati in quanto il mio visus è in continua evoluzione e temo di doverli rifare tra pochi mesi.

Prima di tagliare l'altro occhio, cerca di capire la causa di questo tuo problema. Ce ne sono molti di chirurghi che fanno consulenza.

Grazie x la risposta.
Ma per chirurghi intendi oculisti-chirurghi giusto?
Per la consulenza intendi on-Line gratuita?

Ti ho scritto in PM.

Ciao Massimo,
A giudicare da quanto riporti, penso che il tuo problema sia dovuto alle abberazioni corneali: le aberrazioni sono microdeformazioni della cornea che tendenzialmente si trovano nella parte periferica della cornea, in prossimità della cicatrice. essendo microdeformazioni, la rifrazione della luce in questi punti crea i disturbi visivi da te citati, ed essendo nella parte periferica della cornea, il loro effetto disturbante entra in azione soltanto di sera, o più generalmente in situazioni in cui l'ambiente circostante è buio. In queste situazioni la pupilla si espande, fino a raggiungere questi punti che al contrario, nella fase diurna della giornata, non vengono coinvolti nella visione.

Le aberrazioni sono assolutamente normali e tipiche non solo per il trapianto (sia DALK che perforante), ma anche per altre tecniche tra cui gli anelli intrastomali e il cross linking. Dal punto di vista clinico non rappresentano alcun problema, poichè il problema lo si ha dal punto di vista rifrattivo con il disturbo della visione. Per alleviare il disturbo causato dalle aberrazioni in condizioni di scarsa luce, è possibile utilizzare alcuni colliri il cui effetto è quello di limitare l'espansione della pupilla, e quindi migliorare il visus stesso, tuttavia l'unico modo per trattare le aberrazioni in maniera risolutiva è mediante l'utilizzo del laser, il cui effetto è proprio quello di levigare tale punti rendendoli più regolari e lisci rispetto al profilo della superficie corneale.

Spero di esserti stato utile.

Ciao,
grazie per la gentile ma soprattutto chiara risposta!
Anche alcuni gentilissimi oculisti consultati on line in questi giorni mi hanno parlato di aberrazioni ottiche ma con un linguaggio piuttosto complicato che mi rendeva difficile capirci qualcosa mentre tu hai tradotto il tutto con parole comprensibili a chiunque. Questo secondo me è sinonimo di grande intelligenza. Complimenti.

Ciao Massimo,
Ti ringrazio moltissimo, e mi fa davvero molto piacere sapere di poterti essere stato utile nel comprendere meglio la situazione da te descritta.
Sono a tua disposizione.

Prego figurati
Io vorrei tentare con il laser ma non so bene a chi rivolgermi a Brescia o in Lombardia e non so se si può fare con il SSN. Hai consigli da darmi?
Ciao
Grazie

Ciao Massimo,
Secondo l'equipe del mio chirurgo, i due centri di riferimento in Lombardia sono il S. Gerardo e il S. Raffaele, in cui si svolgono trattamenti laser post cheratoplastica in convenzione con il SSN.

Fammi sapere,

Gentilissimo!!
Lunedì mi muovo e ti.faccio sapere
Ancora grazie davvero per l'interessamento.
Max