(ANSA) - ROMA, 2 gen - Sei mesi per vedere i primi risultati nella riduzione delle liste di attesa, fine da subito delle liste di prenotazione chiuse, tempi massimi di attesa indicati per ogni struttura che se non sara' in grado di assicurare le scadenze: ''una rivoluzione'', spiega il ministro della salute Francesco Storace, sta entrando in vigore attraverso la legge finanziaria. I prossimi tre mesi, prevede la legge, serviranno per raggiungere l'accordo con le regioni e i successivi tre mesi saranno invece necessari per l'applicazione. Ma il grimaldello della riforma, ha spiegato il ministro, non prevede solo l'indicazione dei tempi massimi che saranno indicati struttura per struttura e concordati con le regioni, ''non basterebbe fare cio' - ha tenuto a precisare il ministro - e per questo saranno indicate anche le misure per contrastarli''. In sostanza oggi al cittadino che si trova di fronte ad una attesa troppo lunga, non resta che cercare una soluzione 'privata' o, quando va ben, una prestazione, sempre a pagamento, ma in intramoenia, cioe' sempre a pagamento ma a tariffa fissa. La novita' e' che se le asl non saranno in grado di garantire i tempi massimi per ogni prestazione, dovranno sostenere le spese per le stesse prestazioni in intramoenia che ora sono a carico del cittadino. In questo modo, ha aggiunto Storace, ''si sancisce la fine della sanita' solo per coloro che se la possono permettere e si stabilisce nei fatti che e' per tutti, e saranno le asl a farsi carico dei disservizi che provocano le liste troppo lunghe''. Dalla pubblicazione in gazzetta della Finanziaria, attesa nei prossimi giorni, scatta intanto il divieto di blocco delle liste di prenotazioni. (ANSA). BR

Bella cosa a leggerla cosi' pekkato che le cose non funzionano in questo modo.

Queste ho paura che siano sparate pre-elettorali ..ke cercano di "caricare" il costo del sistema sanitario ankora di + sulle Regioni (che guarda caso dopo le elezioni amministrative so' quasi tutte di sinistra).

Non so le lo sapete ma da anni sulla sanità si fa questo gioketto.....nn ho grosse speranze

quali siano le ragioni a me interessa francamente poco, speriamo che il dovere di contenere i costi, imponga un giro di vite a chi ha sempre goduto di un posto al sole e ne ha anche sempre approfittato.parli di destra??? , sinistra??? io parlerei invece, di politicanti qualunque con poche capacità, e con un unico interesse. ( tra l'altro qualcuno dovrebbe essere così gentile da spiegarmi quale differenza passa fra le due apparenti opposte fazioni).

Pa scusa forse nn mi sono spiegata...non è questione di dx e sin per carita ...son tutti ladri ..con me sfondi una porta axta.

E' che io che lavoro in un ente pubblico locale so come funioziona la cosa della sanità...provo a spiegare:

le regioni (che oggi son tutte di sinistra e questo al governo nn puo' piacere xchè è di dx ..quando era il contrario governo di sin qualke regione di dx era la stessa cosa piu' o meno) devono PER LEGGE GESTIRE la sanità. Con quali soldi lo fanno? Con quelli delle tasse dei residenti (irper, irap etc..) che pero' nn si gestiscono in proprio (tranne che quelli dei ticket) ma mandano al Governo Centrale.

Il Governo redistribuisce i soldi alle regioni sulla Base di parametri quali età della popolazione il numero di abitanti etc...

PECCATO CHE DA 3 FINAZIARIE A QUESTA PARTE ...I SOLDI KE LO STATO DA' ALLA SANITA' (GESTITA DALLE REGIONI) SONO DI FISSO IN CALO...e consistente (mentre i vecchietti che costano un sacco e malati di AIDS che costano pure loro son sempre di più)

Sicuramente ci sono motivi di bilancio per questo ma allora che succede?

Le Regioni (di dx o sin nn importa) hanno 3 strade ..o aumentare i ticket per dare lo stesso livello di assistenza ...o diminuire il livello di assistenza o spostare i soldi destinati che per esempio alla scuola e li mettono a bilancio per la sanità, oppure altra cosa che potrebbero fare è imporre nuove tasse ai cittadini.

Per cui và a finire ke se va avanti la proposta di Storace si puo' ragionevolmente prevedere che il livello di spesa delle Regioni (tra l'altro non nei confronti diretti dei cittadini..ma a favore alla fine dei privati)..son le case di cura ed i laboratori che comunque se li prendono) aumenterà.

Le Regioni dovranno tagliare altri servizi o imporre nuove tasse.....cosa che non farà contento nessuno .....e che avverrà, guarda caso quando al Governo (se le politiche seguiranno il trend delle Amministrative ma vista la storia dell'Unipol nn ci scommetterei ) nn ci sarà + Storace.....

Scommetto uno cena con te (sono una cuoca superba io te come te la cavi? ) CHE SE PER CASO DOVESSE RI-VINCERE LA DX ..di stà cosa nn se ne farà nulla!!!!!.

Una ricettina per evitare sconci come questi ed altri quali quelli di sentir di nuovo parlare uno come DE MICHELIS ....IO CE L'AVREI ..MA NN POSSO SCRIVERLA KE ME METTONO IN GALERA...............

mdp concordo con tutto ed equivoco chiarito, ma ribadisco che la macchina regionale,potrebbe consumare molto meno, mantenendo identici
rendimenti... (basti pensare, ai milioni di analisi inutili ,prescritte dai medici di famiglia senza un fondato sospetto patologico , o al nostro armadietto dei medicinali, colmo di farmaci equivalenti e di confezioni scadute) non aggiungo altro perchè rischiamo di entrare in un campo delicato e non basterebbe tutto il web per contenere la discussione.
parliamo di cheratocono che ci interessa di più dai.....
(almeno su di esso, un minimo di potere ancora lo abbiamo!!! )