Salve.
Sono appena rientarto dalle vacanze, tra l'altro pure malato ( che sfortuna
) e mi ritrovo a leggere di polemiche che non servono assoluatmente a niente. Almeno questo è il mio parere!!
Dunque, provo a procedere con ordine.
E' assoluatemente vero che un trauma contusivo importante possa fare " aprire" una cornea operata di RK.
Partendo da questa ossrvazione posso, sulla base della mia esperienza professionale personale e su quella di tutti i chirurghi che operano sulla cornea, fare le seguenti osservazioni.
Lo stesso fatto si può produrre, anche molto più facilmente, su di una cornea operata di chertoplastica perforante, anche a distanza di anni dall'operazione.
La stessa cosa può accadere ad un occhio, affetto da cheratocono e non operato in alcun modo, se lo spessore sull'apice del cono è ridotto.
La stessa cosa può accadere ad un occhio " normale" che abbia avuto un trauma con l'air bag ( ancora molto più facile ad aversi se si utilzzano occhiali da sole o da vista). Se non mi credete potete sempre leggere le istruzioni che esistono nel libretto dell'auto che possedete.
Quello che voglio dire è che tutte le tecniche chirurgiche che utilizziamo, compresi gli "anellini ", comportano dei rischi se i nostri occhi subiranno dei traumi dopo un intervento.
Tutti i chirurghi sanno che una cornea è spessa, se normale, circa 500-550 micron, e che, di conseguenza, essa è notevolmente a rischio in caso di traumi.
Però questo non significa che noi non si debba, di conseguenza, operare un occhio che necessiti di operazione!
Ai bambini che hanno bisogno di correzione ottica ( occhiali) prescriviamo lenti infrangibili perchè così diminuiamo il rischio che i loro occhi siano feriti da frammenti di lente in caso trauma che coinvolga gli occhiali. Ho detto dimunuisca, non scompaia, il rischio perchè questo è sempre presente. Cosa dovremmo fare?
Non utilizzare gli occhiali? E' chiaramente impossibile.
Li usiamo consci che esiste un rischio, sia pure minimo, che siano essi a provocare dei danni.
Lo stesso vale per gli air bag della auto e per le cheratoplastiche, perforanti o lamellari che siano.
La Mini ARK non è un miracolo nè un detersivo che funziona meglio di un altro; è una metodica che serve, in alcuni casi e non in tutti, a superare il problema cheratocono.
Non esistono, da parte mia, prevenzioni verso le cheratoplastiche, è solo che esse si rivolgono ad una " fetta" di pazienti affetti da cheratocono ma non è consigliabile per tutti. Infatti nessun chirurgo che la impieghi si sognerebbe mai di consigliarla a chi abbia ancora uno stadio I° o II°.
Anche qui, se ci pensiamo, è chiaro che esiste una motivazione per questo atteggiamento; vuolel semplicemente dire che esistono dei rischi che è sciocco affrontare in questa fase.
Se poi la medicina ci fornische, col progresso, delle tecniche nuove come il X-linking, evviva il cielo!!. saremo tutti felici di potere bloccare tale problema con tale sistema. Anche per l'ulcera gastrica una volta si operava e si asportava una parte dell stomaco ( con tanti problemi, poi è arrivato il farmaco anti ulcera e non si opera praticamente più!!
Meno male
Non creiamoci problemi e paure non necessari; è chiaro che è meglio non prendere "botte" su un occhio operato, però è anche vero che è bello vederci meglio di prima, non importa se con la MARK o con la cheratoplastica o con gli anellini!!!
Per quanto riguarda la differenza tra soci sostenitori, fondatori etc. etc.
ammetto di non avere capito molto.
Potete per favore spiegarmi meglio?
Auguri a tutti.
Marco Abbondanza