Il cheratocono fra le malattie rare |
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Le malattie rare costituiscono un complesso di oltre 5000 patologie, spesso fatali o croniche invalidanti, che rappresentano il 10% delle patologie che affliggono l’umanità . Malattie considerate rare nei Paesi occidentali sono, a volte, molto diffuse nei Paesi in via di sviluppo.
Nel programma di azione per la lotta alle malattie rare, la Commissione Europea ha definito rare quelle patologie la cui incidenza non è superiore a 5 su 10.000 abitanti. L’80% delle malattie rare, circa 4000, è di origine genetica, mentre il restante 20% sono acquisite, ma non per questo meno gravi e invalidanti. Per la loro rarità , queste malattie sono difficili da diagnosticare e, spesso, sono pochi i Centri specializzati nella diagnosi e nella cura; per molte di esse, inoltre, non esistono ancora terapie efficaci. La scarsa incidenza delle patologie rare e la frammentazione dei pazienti affetti da tali patologie in diversi Centri sono un ostacolo alle innovazioni terapeutiche possibili attraverso studi clinici controllati. Inoltre, le industrie farmaceutiche, a causa del mercato limitato, hanno scarso interesse a sviluppare la ricerca e la produzione dei cosiddetti farmaci orfani, potenzialmente utili per tali patologie.
Il "Cheratocono" è incluso, con il codice RF0280, nell'elenco delle malattie rare per le quali è riconosciuto il diritto all'esenzione dal ticket.
Regolamento della rete nazionale delle malattie rare http://www.ministerosalute.it/assistenza/malattierare/malattierare.jsp Il regolamento prevede l'istituzione di una Rete nazionale dedicata alle malattie rare, mediante la quale sviluppare azioni di prevenzione, attivare la sorveglianza, migliorare gli interventi volti alla diagnosi e alla terapia, e promuovere l'informazione e la formazione.
La malattia "Cheratocono" è effettivamente inclusa, con il codice RF0280, nell'elenco delle malattie rare che danno diritto all'esenzione allegato al decreto ministeriale 18 maggio 2001, n. 279, pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 160 del 12 luglio 2001
Si precisa che il decreto ministeriale n. 279/2001 non contiene disposizioni sulle prestazioni farmaceutiche e di assistenza protesica che sono disciplinate, anche per coloro che sono esenti (sia per malattie rare, sia per malattie croniche e invalidanti) dalle norme generali. In particolare, il decreto ministeriale 27 agosto 1999, n. 332 prevede che alcuni dispositivi (tra cui le lenti oftalmiche) possano essere erogati agli aventi diritto (invalidi riconosciuti o in attesa di riconoscimento con invalidità superiore ai 2/3) a carico del Servizio sanitario nazionale. L'autorizzazione alla fornitura di tali dispositivi è rilasciata dall'azienda Usl di residenza. Per quanto riguarda le altre prestazioni per la cura del cheratocono, bisogna considerare che alcune tecniche sono relativamente recenti e, per questa ragione, la comunità medico scientifica che le deve adottare esprime valutazioni diverse in merito alla loro appropriatezza ed efficacia. Per questo motivo, non sono state ancora incluse nell'elenco delle prestazioni contenute nel decreto ministeriale 22 luglio 1996 che definisce le prestazioni specialistiche ambulatoriali erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e vengono eseguite, talvolta, in regime di ricovero ospedaliero. |